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20 marzo 2018

Come ottimizzare un sito web aziendale per aumentare il fatturato

Se i tuoi competitors ti superano, è tempo di sfruttare il web

Se ti sei reso conto che i tuoi competitors sono più moderni ed evoluti perchè la tua azienda non è presente online o ha un sito ormai datato allora è tempo di rinnovarsi e creare un sito web aggiornato e funzionale. In particolare se tutti intorno a te stanno evolvendo il proprio business anche grazie al web mentre la tua azienda è rimasta indietro, è fondamentale che ti aggiorni.

I vantaggi che un sito web porta all’azienda

Un sito web può essere un vero e proprio aiuto per far crescere il fatturato, se costruito seguendo i giusti criteri è uno strumento di marketing e di vendita efficace.

Molti sono i vantaggi che un sito web può portare, in particolare:

  • aumento di visibilità del brand (brand awareness)
  • rafforzamento della reputazione (brand reputation)
  • possibilità di farsi trovare da potenziali clienti
  • contatto diretto con le persone
  • conseguente aumento di vendite e fatturato

Ottimizzare il sito web per aumentare il fatturato

Una strategia digitale efficace deve partire da un sito web aziendale che comunichi informazioni e prodotti in modo da indirizzare gli utenti alla conversione che può essere lasciare un proprio contatto, la richiesta di un preventivo o ancora meglio l’acquisto online o la visita del negozio reale.

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1. Identificare le giuste parole chiave
Alla base di un sito web ci dev’essere una strategia ben definita, come primo passo identificate le parole chiave che identificano il vostro prodotto o servizio e utilizzatele per indicizzare il sito web.

Attraverso una ricerca incrociata tra il numero di ricerche effettuate sul Google Chrome e il costo per click (dipendente dalla percentuale di click per visione) della medesima keyword su Google Adwords riuscirete ad identificare le parole chiave più proficue: il rapporto migliore è con il numero di ricerche minore con una percentuale di click maggiore.

Ricordate che ormai, grazie alle ricerche locali attivate da Google che danno precedenza alle attività geolocalizzate vicine a chi effettua la ricerca non è più strettamente necessario inserire il nome della propria città nelle keyword

2. Strutturare il Funnel
Il sito aziendale è il nuovo modo per gli acquirenti di reperire informazioni sui prodotti, deve essere strutturato per attirare potenziali clienti e guidarli fino all’acquisto o al contatto. Il Funnel (“imbuto”) è un modo di fornire i contenuti per catturare potenziali clienti e portarli alla conversione.

Attirare
Il primo step del funnel consiste nel catturare l’attenzione dei visitatori e spingerli a navigare nel sito web, facendo così conoscere il brand e l’azienda, incuriosendoli con contenuti che soddisfano le loro esigenze fornendo soluzioni ai problemi. Una persona si soffermerà sul vostro sito se troverà soluzioni, i contenuti devono essere utili per il vostro target. In questa prima fase i contenuti ideali sono articoli di blog (magari postati anche nei social), infografiche e brevi video informativi.

Lead generation
Lo step successivo serve per portare il visitatore ad un livello più profondo in cui si convinca della vostra competenza e credibilità e inizi a pensare che le soluzioni che offrite facciano al caso suo tanto da lasciarvi un suo contatto. Come fare? Fornite materiale più specifico e approfondito in cambio di un contatto mail e/o telefonico.Video tutorial, brochure informative sull’uso del prodotto, paper su determinati argomenti, presentazioni.

Mantenere il contatto e concludere la conversione
Una volta ottenuto il contatto non sprecatelo, usatelo per inviare email con proposte commerciali e contenuti specifici sui vostri prodotti e servizi. Reiterate l’invio di materiale nel tempo e arrivate poi al vero e proprio contatto commerciale.

Brand Ambassadors
Ultimo step, non meno importante, è sfruttare gli acquirenti come brand ambassadors: fatevi lasciare recensioni e commenti che, se positivi, inserirete nel vostro sito web, non c’è migliore pubblicità di quella spontanea che fanno i clienti contenti.

3. Monitorare il ROI del sito
Il ROI, ritorno di investimento, va monitorato di mese in mese per valutare l’andamento del sito web e calcolare in che misura ha aiutato l’aumento delle vendite e del fatturato aziendale.
Recenti studi dimostrano che nel B2B circa il 5% dei visitatori di un sito web, guidati da un fiume ben costruito, proseguono il processo d’acquisto diventando clienti effettivi.
Un sito web ha quindi una funzione specifica.

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