BLOG

28 aprile 2017

Come scegliere le keyword giuste per il proprio target

Le keyword giuste convertono di più!

Scegliere le keyword non è un lavoro facile e il rischio di sbagliare è dietro l’angolo. L’errore più comune è quello di scegliere parole chiave per ottimizzare il proprio sito non in linea con le ricerche reali dei consumatori. Non si deve pensare con la mente del venditore ma con la mente del consumatore, immedesimarsi in lui e identificare quali query di ricerca cercherebbe per trovare il prodotto in vendita.

 

Definire la categoria del consumatore

Per trovare le keyword più performanti bisogna capire a chi si parla, chi sono i consumatori, entrare in empatia con loro e soprattutto comprendere la loro natura in modo da capire come comunicare con loro. Identificare il target e definire delle categorie di consumatori, delle “personas”, aiuta a definire il linguaggio da usare, i termini da scegliere , il tono e di conseguenza le keyword per loro più performanti. Usare termini che il nostro target non utilizza o non in linea con la categoria del consumatore, non paga in termini di click. Per fare un esempio i giovani usano un linguaggio ben diverso da una persona over 60, e il tono da usare per rivolgersi a loro deve essere differente; usare le stesse keyword e il medesimo tono e linguaggio è un errore che potrebbe causare il mancato raggiungimento del consumatore.

Conoscere il device più utilizzato

Un altro elemento importante da conoscere è da quale device ci raggiungono le persone che ci trovano online (desktop, tablet o mobile); questa informazione è utile per capire come le persone percepiscono il sito e come si approcciano ai nostri prodotti e servizi. Questo è un elemento utile anche per progettare concretamente il sito e per scegliere quali contenuti inserire e come distribuirli così da ottimizzarli in base al device da cui vengono usufruiti.
A questo punto sarà più facile delineare le query di ricerca e le keyword migliori per ottimizzare il sito ma è bene fare una distinzione tra le tipologie di keyword fin dall’inizio.

Stati della ricerca: per ogni tipo la keyword giusta

Le Keyword si possono dividere in macro-famiglie definite in base alla tipologia di ricerca che effettua il consumatore:

  • Awareness: si tratta di keyword generiche, cercate da chi non conosce bene il prodotto e vuole crearsi una conoscenza in merito, si tratta di uno stato della ricerca generico, informativo e debole ai fini della conversione. Attraverso queste keyword fornisco delle informazioni. Per fare un esempio: se vendete tubini neri di Chanel per serate eleganti, la keyword di questo stato di ricerca sarebbe un generico abito da sera, vestito elegante, vestito per grande occasione.
  • Consideration: a questo stato appartengono le query, e dunque le keyword, più specifiche; l’utente che effettua la ricerca ha maggiore consapevolezza e la keyword è più profilata, maggiormente aderente alla categoria del prodotto. Continuando l’esempio le query sarebbero: tubino nero, vestito a tubino, tubino nero elegante.
  • Decision: in questo stato delle query la ricerca è precisa, consapevole e dimostra la volontà del consumatore di cercare esattamente quel prodotto specifico. L’utente ha già effettuato altre ricerche, cerca un prodotto preciso ed è più propenso alla conversione; le keyword devono quindi essere più specifiche, precise e maggiormente profilate; nel caso del nostro vestito la keyword a questo livello può essere: tubino nero Chanel, acquistare tubino Chanel elegante.

E’ consigliabile identificare le migliori keyword per ognuno di questi stati della ricerca e utilizzarle per ottimizzare le varie pagine del sito.

Ti abbiamo incuriosito? Siamo pronti ad ascoltarti: parlaci del tuo progetto!