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29 novembre 2022

Google Analytics 4: guida all’utilizzo

Dal primo luglio 2023 Google Analytics 4 (GA4) sostituirà la vecchia versione di Google Analytics che tutti abbiamo imparato a conoscere.

Questo vuol dire che, da quel momento in poi, il sistema di monitoraggio attuale non registrerà più i dati dei tuoi siti web. Se non passerai a Google Analytics 4, di conseguenza, non potrai più vedere le statistiche relative a visitatori, vendite, conversioni, e ad altre metriche importanti per la tua strategia online.

GA4, però, funziona in modo un po’  diverso dalla sua versione precedente. In questo articolo ti spieghiamo cosa cambia e quali sono le ragioni per cui suggeriamo di anticipare il passaggio da un sistema all’altro.

Cos’è Google Analytics 4

Google Analytics 4 non è una novità: il primo rilascio è stato annunciato da Google a fine 2020. Ad attirare l’attenzione su un cambiamento previsto e già in corso di definizione, però, è stato il Garante della Privacy. L’autorità del nostro paese, insieme ad altri enti analoghi in diversi paesi d’Europa, l’estate scorsa ha decretato che l’attuale versione di Google Analytics , la cosiddetta Universal Analytics, è illegale.
GA4 dovrebbe risolvere il problema grazie ad alcune configurazioni di server studiate ad hoc, ma anche su questo punto non tutti sono concordi. Quello che vale la pena di ricordare è che il cambiamento è irreversibile e sostenuto da valide ragioni, anche a livello giuridico.
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Ma cos’è Google Analytics 4 e perché Google ha deciso di svilupparlo? Come per Universal Analytics, si tratta di un sistema di monitoraggio che permette di raccogliere dati dal tuo sito web. In parole semplici, GA4 ti permette di capire cosa fanno e come si comportano i visitatori del tuo sito web.
I dati raccolti seguono il viaggio dell’utente in tutte le sue fasi:
  • Acquisizione: da dove arrivano i visitatori del tuo sito e che caratteristiche hanno rispetto al tuo target di riferimento
  • Coinvolgimento: cosa fanno e che percorso di navigazione seguono una volta entrati. Un’analisi di questo tipo è utile soprattutto per i siti e-commerce, dove i percorsi interni sono strutturati in modo da condurre un potenziale cliente all’acquisto. La vendita, tuttavia, non è l’unico obiettivo che un sito web potrebbe voler perseguire: tra i cosiddetti obiettivi di conversione potrebbero esserci la compilazione di un form, la raccolta dei dati, l’iscrizione alla newsletter, lo scaricamento di un documento.
  • Monetizzazione: per i siti web che hanno come fine principale la vendita, Google Analytics 4 registra gli incassi, permettendo di analizzarli secondo diversi criteri, anche molto raffinati, in base agli obiettivi di business.
  • Fidelizzazione: Analytics consente anche di monitorare le visite “di ritorno” al tuo sito, magari a seguito di una campagna di remarketing.

A differenza di Universal Analytics, però, GA4 funziona secondo un diverso modello di raccolta dati. La vecchia versione di Analytics era sessione – centrica, cioè monitorava tutto quello che succedeva sul tuo sito web in un dato arco di tempo: visite alle diverse pagine, click sui pulsanti di invito all’azione action, acquisti e via dicendo.

Google Analytics 4, invece, è evento – centrico: tutte le azioni compiute all’interno del sito sono considerate eventi. Ad esempio, l’accesso al sito, l’acquisto, le visualizzazioni di pagina, le condivisioni di contenuti sui social e moltissimi altri avvenimenti. Per raccogliere correttamente le informazioni, tuttavia, è necessario indicare al sistema quali eventi monitorare.

Le novità di Google Analytics 4

In altre parole, utilizzare GA4 non vuol dire entrare in un sistema in cui i dati di ogni sessione sono già tutti presenti e vanno solo scremati e riorganizzati. Con la nuova versione di Analytics devi individuare a monte, fin dall’inizio, quali eventi tenere in considerazione, inviando istruzioni al sistema perché raccolga i dati collegati in moda da poterli leggere.

Perché questo cambiamento nel passaggio da Universal Analytics a Gooogle Analytics 4? In un certo senso, possiamo dire che parlare di “sessione” in un mondo dove gli utenti utilizzano diversi dispositivi contemporaneamente per compiere un’azione è riduttivo.

Pensa ad esempio ad una serata al cinema: vai sul sito di un multisala del centro dal tuo smartphone, leggi trame e recensioni e decidi di andare a vedere l’ultimo film del tuo attore preferito. Vuoi comprare il biglietto online, ma non hai con te il codice di accesso all’area clienti. Allora aspetti di tornare a casa, ti colleghi dal PC dove hai salvato i dati che ti servono e concludi l’acquisto.

Il percorso si sviluppa in diverse sessioni, che però contribuiscono tutte ad un’unica transazione economica: con il vecchio sistema di tracciamento sarebbe impossibile ricondurle tutte alla stessa conversione. Google Analytics 4, invece, permette di farlo.

Vediamo allora quali sono i quattro gruppi di eventi principali che GA4 considera:

  • Eventi di base: sono raccolti automaticamente da Google Analytics 4 senza bisogno di alcun settaggio. Tra questi ci sono, ad esempio, l’ingresso al sito, il download di un file, le visualizzazioni di pagina da web, oppure i click su un annuncio pubblicitario da app
  • Eventi di misurazione avanzata: possono essere monitorati solo attivando l’opzione “misurazione avanzata” nella sezione di GA4  dedicata alla configurazione. Fanno parte di questo tipo di eventi, tra gli altri, ancora una volta le visualizzazioni di pagina, lo scroll, ossia scorrimento di una pagina in fase di navigazione, le interazioni con i video di Youtube presenti nel sito e diversi altri eventi.
  • Eventi consigliati: sono gli eventi che la guida di Google Analytics 4 suggerisce di monitorare, anche se il loro effettivo interesse per te dipende da quale tipo di dati vuoi raccogliere attraverso il tuo sito. Per settarli, c’è bisogno dell’intervento degli sviluppatori, o comunque di un professionista che sappia come utilizzare gli strumenti di monitoraggio, come ad esempio tag manager.
  • Eventi personalizzati: eventi che hai necessità di monitorare ma che non sono compresi tra quelli consigliati. Anche in questo caso è necessario l’aiuto di un esperto.

Una volta identificati gli eventi da monitorare, è anche possibile istruire il sistema su quali considerare come conversioni. Cosa significa? Che puoi monitorare gli eventi che coincidono con il raggiungimento di un obiettivo per te strategico. Nella sezione di configurazione di GA4, infatti, troverai la casella “contrassegna come conversione” accanto a ciascun evento.

Come dicevamo poco fa, una conversione può essere una vendita, certo, ma anche la compilazione di un modulo in cui l’utente ti lascia i suoi dati, oppure il download del catalogo prodotti della tua azienda.

Dopo aver individuato eventi e conversioni, Google Analytics 4 ti consente di monitorarli attraverso dati, grafici e tabelle. Si tratta di rappresentazioni molto simili a quelle di Universal Analytics: le puoi visualizzare nella sezione coinvolgimentosotto “report eventi” o “report conversioni“.

Perché passare a Google Analytics 4 prima possibile

D’accordo, tutto chiaro. Ma luglio 2023 è ancora lontano, dirai tu: ho tutto il tempo di organizzarmi prima di collegare il sito a GA4. Non è proprio così: anzi, ci sono motivi molto validi per anticipare il passaggio al nuovo sistema. Vediamoli insieme.
  • Fare pratica. Iniziare a familiarizzare con Google Analytics 4 prima della scadenza ti permetterà di essere già pronto quando GA$ sarà l’unico sistema di misurazione dati possibili per il tuo sito.
  • Confrontare i dati. Il paragone tra i dati di un certo periodo e quelli del periodo precedente permettono di valutare l’andamento del sito rispetto al raggiungimento dei tuoi obiettivi. In più, ti consentono di attivare strategie di aggiustamento nel caso in cui i risultati non siano quelli sperati.
  • Ottimizzare campagne pubblicitarie, report di dati e segmenti di pubblico da raggiungere fin da subito. Infatti, i dati resi disponibili da Google Analytics 4 ti permetteranno di gestire più efficacemente le campagne di advertising online, grazie ai miglioramenti di GA4 legati agli sviluppi dell’AI – Artificial Intelligence.
  • Essere in regola con la normativa sulla privacy. Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo, infatti, Universal Analytics è uno strumento che non rispetta le regole sulla protezione dei dati degli utenti. Per questo, meglio passare alla nuova versione fin da subito.

Come agenzia di digital marketing e web agency, Perazza può assisterti nel passaggio a Google Analytics 4. Tra i servizi che ti offriamo sono compresi non solo l’installazione di GA4 e il collegamento al tuo sito web, ma anche l’impostazione di una strategia di tracciamento dati (tracking strategy) in linea con i tuoi obiettivi.

In questo modo, potrai continuare a monitorare gli stessi dati significativi che il tuo sito raccoglieva nella vecchia versione di Analytics. In più, potrai iniziare a gestire le campagne di advertising con GA4, beneficiando delle nuove funzionalità ottimizzate.

Vuoi saperne di più e prenotare una prima consulenza mirata gratuita? Contattaci: i nostri consulenti sono pronti ad affiancarti.

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