NEWSLETTER

INSERISCI IL TUO INDRIZZO E-MAIL PER SCOPRIRE LE NOVITÀ ED ESSERE AGGIORNATO SUI NOSTRI PROGETTI

Il tuo messaggio non è stato inviato.
Hai inviato il tuo messaggio.

BLOG

07 marzo 2023

OKR: cosa sono e perché usarli

Cosa sono gli OKR e perché le aziende dovrebbero conoscerli? In parole semplici, gli OKR sono una metodologia definire e monitorare gli obiettivi aziendali. L’obiettivo è promuovere la focalizzazione e l’impegno sulle priorità favorendo allineamento, coinvolgimento e innovazione in modo semplice e trasparente.

Ne parliamo in questo articolo, partendo, come sempre, da alcuni dati di base che aiutano a capire l’importanza del tema.

OKR: cosa sono

Gli OKR, acronimo di Objectives and Key Results (Obiettivi e Risultati Chiave), sono un protocollo di definizione degli obiettivi, semplice ma potente. Questo strumento è stato inventato da Andy Grove di Intel e ad oggi è utilizzato da Google e da altre migliaia di organizzazioni di tutte le dimensioni.

Gli OKR sono una delle ultime tendenze in tema di marketing, comunicazione e strategia d'impresa. Quanto sei aggiornato sulle novità di settore?

Gli OKR guidano le organizzazioni a focalizzarsi su pochi traguardi essenziali, ad allinearsi a ogni livello, a tendere a risultati ambiziosi, a tenere traccia del loro stato di avanzamento, a misurare quello che conta. Ma è davvero utile uno strumento del genere? Sì, se consideriamo che:

  • Una ricerca pubblicata sulla Harvard Business Review riguardante l’esecuzione della strategia rivela che il 45% dei quadri intermedi non è riuscito a nominare nemmeno una delle priorità principali della propria organizzazione.
  • La Harvard Business Review, in un altro studio sulla formulazione e l’esecuzione delle strategie aziendali, rivela che il 95% dei dipendenti di un’azienda non è a conoscenza o non comprende la strategia dell’impresa per cui lavora.
  • Un rapporto Gallup evidenzia che a livello globale l’80% dei lavoratori non sono coinvolti emotivamente e focalizzati sulla creazione di valore quotidiana per le loro organizzazioni.
  • In Italia tale percentuale sale al 95%. Nel nostro paese, inoltre, il 30% dei dipendenti – la percentuale più alta fra tutte le 155 nazioni incluse nell’analisi – non percepisce alcun senso di appartenenza aziendale.
  • Il 92% degli intervistati di un sondaggio commissionato da Betterworks per determinare l’entità dell’impatto che la definizione degli obiettivi ha sulle prestazioni afferma che sarebbe più motivato a raggiungere i propri obiettivi se i colleghi potessero vederne progressi.

In sintesi, quando le persone hanno obiettivi chiaramente definiti che vengono scritti e condivisi liberamente, tutti si sentono più a loro agio e viene svolto più lavoro. Gli obiettivi creano allineamento, chiarezza e soddisfazione sul lavoro e devono essere rivisti e discussi regolarmente.

I benefici sono evidenti, considerando che, secondo un’analisi di Gallup:

  • le imprese che vantano i migliori tassi di coinvolgimento dei loro collaboratori hanno una produttività e una profittabilità superiori alle altre, rispettivamente del 18% e del 23%.
  • Queste imprese fanno registrare anche una riduzione del turnover che va dal 24% al 59%, un minor tasso di assenteismo (-41%) e il 70% in meno di incidenti legati alla sicurezza.

Larry Page, CEO di Alphabet e co-fondatore di Google, riguardo ai benefici ottenuti da Google sull’uso degli OKR ha dichiarato: “Gli OKR ci hanno aiutato a decuplicare la nostra crescita, e più volte. Hanno contribuito a rendere forse realizzabile la nostra missione follemente ambiziosa di organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e utili. Hanno aiutato me e il resto dell’azienda a rispettare le scadenze e a mantenere la rotta nei momenti più importanti”.

Come si vede dai dati e dagli esempi riportati, le imprese che sanno cosa sono gli OKR e li adottano  hanno molti vantaggi da aspettarsi. Sono quelli che John Doerr nel suo libro “Rivoluzione OKR” chiama I 5 superpoteri degli OKR, più noti con l’acronimo F.A.C.T.S.:

  • La Focalizzazione (Focus) è la capacità di scegliere ciò che conta di più.
  • L’Allineamento (Allignment)  è collaborare efficacemente in un’intera organizzazione su ciò che conta di più.
  • L’Impegno (Committment) è la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le parti interessate per consentire il successo dei grandi obiettivi.
  • Il monitoraggio (Tracking) è controllare i progressi e accendere la spia che innesca azioni correttive di revisione o sostituzione.
  • L’Aspirazione (Stretching) è la motivazione ad eccellere, facendo più di quanto si pensava possibile.

Per capire meglio cosa sono gli OKR e come utilizzarli, vediamo ora cos’è il metodo OKR.

Il metodo OKR

Cercando di sintetizzare quanto abbiamo detto finora, gli OKR:

  • fanno emergere gli obiettivi primari,
  • incanalano gli sforzi e il coordinamento,
  • collegano operazioni differenti e danno scopo e unità all’intera organizzazione,
  • ispirano i dipendenti e migliorano le prestazioni.

Per questo, gli OKR non dovrebbero essere creati fuori dal contesto, ma dovrebbero tradurre la missione, la visione e la strategia aziendale in azione.

OKR cosa sono Piramide

Gli OKR affrontano le due facce critiche di qualsiasi traguardo che valga la pena raggiungere: “il “che cosa” e “il come”.

  • Gli obiettivi (O) sono semplicemente “che cosa” si vuole ottenere. Un obiettivo (O) ben formato è significativo, orientato all’azione, duraturo e fonte di ispirazione. E’ supportato da risultati chiave scelti e definiti cura.
  • I risultati chiave (KR – Key Results), ci dicono “come” raggiungere gli obiettivi. I buoni risultati chiave sono specifici, legati a una scadenza temporale, aggressivi (ma realistici) e, soprattutto, misurabili e verificabili.

Gli OKR (KR) non vogliono essere la somma di tutte le attività, bensì si concentrano su ciò che è più importante, sul piccolo numero di passi d’azione essenziali per raggiungere l’obiettivo. Ci consentono di tenere traccia dello stato di avanzamento mentre precediamo e sono pensati per mirare in alto, per puntare a traguardi ambiziosi, ma comunque raggiungibili.

Per loro natura gli OKR sono adattabili: la strategia migliore è quella che meglio si adatta al contesto e alla cultura del business aziendale e il monitoraggio consente di verificarne l’andamento, identificare gli ostacoli, affinare i risultati chiave. E quando un OKR sta fallendo, si formula un piano di salvataggio.

Molte organizzazioni usano un mix di OKR “vincolati” e “aspirazionali”.

  • Un Obiettivo “vincolato” è un obiettivo ambizioso che l’organizzazione o il team deve raggiungere appieno.
  • Un Obiettivo “aspirazionale” rispecchia idee che si riferiscono al quadro generale, più rischiose, più propense a ribaltare il futuro. Per definizione, sono delle sfide.

Gli OKR sono misurati con una valutazione oggettiva. Il modo più semplice per assegnare un punteggio a un’Obiettivo (O) è calcolare la media dei tassi percentuali dei Risultati Chiave (KR) associati. Google, per esempio, utilizza una scala da 0 a 1:

  • da 0,0 a 0,3 = segnale  Rosso : Non ci sono stati progressi
  • da 0,4 a 0,6 = segnale Giallo : Ci sono stati progressi, ma non si è raggiunto il risultato
  • da 0,7 a 1,0 = segnale Verde : Obiettivo raggiunto (Nel caso di Obiettivo “vincolato” il punteggio deve essere 1,0 o superiore).

In base a queste indicazioni metodologiche, cerchiamo di fare ulteriore chiarezza e vediamo come definire gli OKR in modo pratico, corretto e concreto. Questo ci aiuterà a capire non solo cosa sono, ma anche come utilizzarli nella strategia aziendale.

Esempi di OKR: come scriverli

John Doerr indica un modo semplice per scrivere OKR chiari ed efficaci, soffermandosi su due affermazioni da sviluppare:

  • Raggiungeremo il seguente OBIETTIVO;
  • Misurato in base ai seguenti RISULTATI CHIAVE.

L’obiettivo (O) è una descrizione qualitativa facile da ricolrdare di ciò che si vuole raggiungere. L’obiettivo dovrebbe essere breve, motivante e coinvolgente per l’organizzazione.

I risultati chiave sono un insieme di metriche che misurano i progressi verso l’obiettivo. Tutti i risultati chiave devono essere quantitativi e misurabili. Come ha detto Marissa Mayer, ex vicepresidente di Google, “Non è un Risultato Chiave se non è un numero.

Quello che segue è uno dei possibili esempi di OKR tratto dal libro di John Doerr intitolato “Zero emissioni con gli OKR – Il piano d’azione per risolvere il cambiamento climatico”:

O_1 = Obiettivo 1 – Elettrificare i Trasporti: Ridurre le emissioni dovute ai trasporti da 8 a 2 giga tonnellate (Gt) entro il 2050.

  • KR_1.1 – Prezzo: I veicoli elettrici raggiungono la parità, in termini di prezzo-prestazioni, con i nuovi veicoli a combustione negli USA entro il 2024 ($35K) e in India e Cina entro il 2030 ($11K).
  • KR_1.2 – Automobili: Uno su due nuovi veicoli personali acquistati nel mondo sono veicoli elettrici entro il 2030, il 95% entro il 2040.
  • KR_1.3 – Autobus e autocarri: Tutti i nuovi autobus sono elettrici entro il 2025; il 30% degli autocarri medi e pesanti acquistati sono a emissioni zero entro il 2030, il 95% di tutti gli autocarri entro il 2045.
  • KR_1.4 – Chilometri: II 50% di tutti i chilometri percorsi (da veicoli a due o tre ruote, auto, autobus e autocarri) sulle strade del mondo sono solcati da veicoli elettrici entro il 2040, il 95% entro il 2050. (-6Gt)
  • KR_1.5 – Aerei:  II 20% delle miglia percorse utilizza carburante a basse emissioni entro il 2025; il 40% sono a neutralità climatica entro il 2040. (-0,3Gt)
  • KR_1.6 – Mezzi marittimi: Tutti i mezzi di nuova costruzione sono “pronti per le emissioni zero” entro il 2030. (-0,6Gt)

Come ulteriore esempio, ecco come scrivere un OKR riguardante una organizzazione che vuole incrementare l’engagement (aumentare il coinvolgimento dei clienti) di un sito e-commerce:

O_1 = Obiettivo 1 –  Deliziare i nostri clienti.

KR_1.1 – Ridurre il tasso di abbandono del carrello dei clienti (Churn Rate) da X% a Y% entro il Z.

KR_1.2 – Aumentare la soddisfazione del cliente (Net Promoter Score) da X a Y entro il Z.

KR_1.3 – Aumentare le visite medie settimanali al sito per utente attivo da  X a Y entro il Z.

KR_1.4 – Aumentare il traffico organico da X a Y entro il Z.

KR_1.5 – Aumentare l’engagement con l’aumento degli utenti che comprano più volte nel corso di sei mesi da X a Y entro il Z.

Conclusione: i vantaggi del metodo OKR

Per concludere, ricapitoliamo brevemente i benefici dati da Obiettivi e Risultati Chiave.

Il metodo OKR:

  • Dà una direzione chiara da seguire a dipendenti e manager.
  • Aiuta a massimizzare la produttività e l’efficienza dei team aziendali.
  • Aumenta la capacità di prendere decisioni strategiche.
  • Permette ai dipendenti di vedere il quadro generale e allineare il loro lavoro alla vision, la strategia e le priorità complessive dell’azienda.
  • Fa sentire i dipendenti più coinvolti e aumenta la loro motivazione.
  • Aiuta a costruire team coesi in ogni dipartimento.

Le aziende sono perennemente alla ricerca di nuovi modi per stabilire obiettivi, guidare le performance e migliorare i risultati di business. Sapere cosa sono gli OKR e applicarne la metodologia  è uno dei sistemi migliori che possano scegliere.

Voi approfondire l’argomento con degli esperti e capire come gli OKR possano far crescere ed innovare la tua azienda? Contattaci: il team di Studio Perazza supporta le aziende dall’ideazione alla concreta attuazione del framework di management OKR con percorsi cuciti su misura.

Hai scoperto di più su una delle ultime tendenze in tema di marketing, comunicazione e strategia d'impresa. Quanto sei aggiornato sulle novità di settore?