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30 maggio 2023

Il rebranding del logo: cinque esempi recenti del settore auto

Tra il 2020 e il 2022 alcuni dei marchi più noti nel settore dell’automobile hanno portato a termine il rebranding del proprio logo. Un cambio di immagine significativo, tra ritorni alle origini, ricerca di nuove tendenze e intuizioni creative a servizio di strategie precise.

In questo articolo vi raccontiamo alcuni degli esempi di rebranding che in tempi recenti hanno fatto parlare di sé: e per più di una ragione.

1. Rebranding del logo: l’esempio BMW

Cominciamo con una delle case automobilistiche più prestigiose al mondo: la BMW. A distanza di oltre 20 anni dall’ultimo cambiamento, l’azienda tedesca sinonimo di prestazioni tecnologiche e lusso ha presentato il nuovo logo.

Il cambiamento riflette l’evoluzione del brand e gli investimenti fatti dall’azienda prepararsi per le sfide e le opportunità del futuro. Il nuovo logo:

  • presenta un aspetto più moderno e minimalista, con uno sfondo trasparente e linee e forme piatte che sostituiscono l’aspetto tridimensionale del logo precedente.
  • mantiene al centro il celebre cerchio a quattro quadranti, che riprende i colori della bandiera bavarese. I contorni, però, sono più puliti e l’aspetto più dinamico.
  • ridisegna la scritta “BMW” usando caratteri più sottili e leggermente meno squadrati, che aggiungono un tocco di eleganza e modernità.

Ecco un confronto tra nuovo e vecchio logo:

 

BMW rebranding logo

 

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Nelle intenzioni dell’azienda, il cambio di logo riflette la visione strategica futura. BMW ha investito in sostenibilità, ricerca sui veicoli elettrici, connettività avanzata e guida autonoma. Il nuovo logo è una vera e propria dichiarazione di intenti, con l’obiettivo di rimanere all’avanguardia e adattarsi ai gusti di un pubblico abituato al lusso, ma allo stesso tempo sempre più sensibile alle nuove tendenze in fatto di innovazione, design e green mobility.

A proposito del pubblico target: che reazioni ha suscitato il rebranding del logo BMW? C’è chi ha amato il nuovo stile fresco e contemporaneo, chi invece resta affezionato al design tradizionale. In generale, però, il cambiamento è stato accolto con favore: l’azienda, dunque, ha saputo cogliere nel segno, intercettando l’evoluzione in corso.

2. Il cambio di immagine di Opel

Tra gli esempi di rebranding , un altro caso celebre e recente per il mondo dell’auto ha visto come protagonista Opel.

Un cambiamento che salta all’occhio, per così dire, a cominciare dal colore: l’azienda lo ha battezzato Neon Opel Yellow, e lo ha scelto per richiamare in modo efficace e immediato il tema dell’elettricità. Anche per Opel, infatti, l’elettrico è la sfida del futuro: o, per meglio dire, il futuro del settore, su cui la casa automobilistica ha investito con convinzione.

Elettricità, energia, colore, dunque. Una scelta che si riflette anche nello stile del rebranding del logo:

  • Il fulmine, storico simbolo del marchio, diventa stilizzato e appuntito: linee affilate e sottili, evidenziate dallo sfondo giallo.
  • La parola “Opel” è stata ridisegnata con caratteri eleganti e contemporanei: il risultato è fresco e accattivante, ma allo stesso tempo raffinato.
  • Sebbene il vecchio design sia stato semplicemente modificato, i cambiamenti mettono in evidenza le caratteristiche del logo e il suo legame con la nuova vision che lo ha ispirato.

Guarda il risultato nell’immagine qui sotto:

 

Opel rebranding logo

 

I designer di Opel hanno voluto rendere il marchio più puro, audace, disintossicato (parole loro!) da elementi pesanti: allo scopo contribuisce anche Opel Next il nuovo carattere utilizzato per il lettering. Anche in questo caso logo e marchio dialogano, a servizio della strategia di comunicazione dell’azienda.

3. Il nuovo logo Fiat

Il 202o è stato un anno terribile per molti versi, ma anche un periodo di nuove idee e riflessioni, in ambito creativo e non solo. Ecco perché anche il terzo caso di studio di cui vogliamo parlarvi risale allo stesso anno dei precedenti.

Dalla Germania ci spostiamo in Italia, per continuare il nostro viaggio nei rebranding sviluppati secondo una strategia precisa nel settore auto: e arriviamo a Torino, in casa Fiat.

Il percorso di modifica del logo prende le mosse dalla versione immediatamente precedente del 2006: una versione che recupera le origini del marchio e il logo degli anni ’30, con la caratteristica “A” racchiusa da un immaginario rettangolo verticale.

Il logo del 2020 ripropone la stessa scritta, con un lettering molto simile, almeno nelle forme. Le figure di contorno che la racchiudono, però, scompaiono: via il cerchio argentato tridimensionale, via lo sfondo rosso che richiama la griglia di un radiatore.

 

Fiat rebranding logo

 

Al loro posto, resta il nome FIAT. Un nome in cui:

  • Le lettere sono leggermente allungate;
  • Ogni lettera è vicina alle altre, quasi senza spazi: una scelta sobria e minimalista.
  • Resta il colore argentato, ravvivato dalla tridimensionalità data dal riflesso della luce, una volta posizionato il logo sull’auto.

Ad accompagnare il nuovo logo, nelle intenzioni dell’azienda, anche un richiamo all’italianità, con i colori della nostra bandiera. Tale decisione, annunciata su alcuni modelli, non è poi stata portata a compimento.

4. Il rebranding del logo Dacia

In tempi più recenti – siamo tra il 2021 e il 2022 – anche Dacia si è rifatta il look, presentando il nuovo logo.  Un logo che è comparso per la prima volta nell’estate del 2021 sul sito dell’azienda, per poi diffondersi nelle concessionarie e infine sui nuovi modelli di auto.

Stavolta, il taglio con il passato è netto: e decisamente teso verso la contemporaneità. Scompare lo scudetto argentato che fa da supporto al vecchio logo e spariscono anche le forme arrotondate delle lettere. Al loro posto, ecco affacciarsi su automobili, brochure e concessionarie, un logo che:

  • Gioca con forme geometriche stilizzate, angoli e spigoli: il risultato è essenziale e allo stesso tempo affascinante, con il gioco della D e della C che si specchiano l’una nell’altra, con studiata simmetria.
  • Rivoluziona i colori storici del brand: non più blu e grigio, ma un verde kaki ispirato alla natura.
  • Propone anche una forma per così dire “condensata” del logo: solo la D e la C simmetriche, come le ali di una modernissima farfalla. In questa forma, ad esempio, il logo è utilizzato nelle concessionarie Dacia.

Ecco il confronto tra “prima” e “dopo”:

 

Dacia rebranding logo

Del resto, verde, terracotta, sabbia, arancio sono anche i nuovi colori della gamma auto, che rimandano alla sostenibilità: anche in questo caso, come per altri brand, un collegamento con gli investimenti green verso lo sviluppo dell’elettrico.

L’inizio della rivoluzione ha coinvolto dapprima il mercato inglese, per poi estendersi in altre aree. La casa automobilistica romena spiega così il cambiamento: “Vogliamo definire gli elementi essenziali del settore automotive”.

5. Il rinnovamento del logo Peugeot

Rivoluzione decisa, ma a piccoli passi: potremmo definire così il rebranding del logo di Peugeot. La storica casa automobilistica francese è passata del leone rampante a una nobile testa di leone, aggressiva e fiera.

A racchiuderla, uno scudo, simbolo di legame, protezione e nobiltà: o, per utilizzare le parole dei responsabili di Peugeot Designer Lab, “Simbolo di appartenenza, prestigio, fiducia, longevità e lignaggio”.

In realtà il nuovo logo si rifà alla versione in uso tra il 1960 e il 1980, poi sostituito con il leone rampante. Una scelta che rappresenta l’intento di traghettare Peugeot nel futuro senza perdere il legame con il passato.

Anche stavolta, i designer del brand fanno riferimento ad un percorso, evidenziando la capacità del marchio di reinventarsi più volte. Il nuovo logo rimanda a:

  • Un nuovo stato d’animo,
  • Uno stile di vita diverso, più moderno e attento alle nuove abitudini;
  • Un posizionamento differente sul mercato, rivolto ad una fascia di consumo più alta.

Il risultato? Lo puoi vedere qui sotto:

 

Peugeot rebranding logo

 

 

Come abbiamo già spiegato più volte, rinnovare l’immagine di un logo significa ripensare l’intera immagine dell’azienda, non solo dal punto di vista grafico, ma anche per quel che riguarda la strategia di comunicazione complessiva.

Se stai cercando un’agenzia di comunicazione che possa accompagnarti nel percorso, contattaci e parlane con il nostro team.

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