Pubblicità e strategia ad “imbuto”, cosa le unisce? Come prima cosa è importante capire di cosa si parla. Il funnel marketing è una strategia di web marketing utile per l’acquisizione di clienti che prevede una struttura ad imbuto ed è così suddivisa:
La parte alta del funnel si rivolge ad un pubblico molto ampio presente online, in questa fase la strategia prevede di attirare l’utente attraverso canali aperti come i social networks e i motori di ricerca che attraverso contenuti accattivanti (organici e sponsorizzati) incuriosiscano le persone. In questa fase si utilizzano contenuti generici, che risultino interessanti così da generare engagement e visibilità al brand.
La strategia prevede principalmente un’attività di branding che si traduce nei social in una comunicazione visual, diretta, accattivante e in pubblicità fortemente d’impatto per spiccare rispetto ai competitors.
L’imbuto si stringe e la comunicazione deve essere mirata per gli utenti che si sono già avvicinati al brand, che hanno visitato i profili social o che sono entrati nel sito web poichè catturati dalla comunicazione fatta nello step precedente.
Il materiale comunicativo dev’essere meno generico e più mirato, per indirizzare l’attenzione delle persone verso i servizi e prodotti offerti. È quindi il momento giusto per fornire informazioni, “regalare” qualcosa che comunichi l’autorevolezza del brand, la qualità dei servizi offerti e la motivazione per cui la nostra offerta è valida e utile. In questa fase chi interagisce con il brand è di fatto il target interessato a cui mirare per concludere le conversioni.
La strategia punta sul content marketing, sul fornire contenuti informativi ed esaurienti per avvicinare l’utente alla conversione: video, tutorial, guide, whitepaper, brochure e listini.
Nella parte più stretta dell’imbuto lo scopo è colpire solamente gli utenti interessati e portarli a concludere la conversione. Arrivare al target che già si è dimostrato interessato ai prodotti offerti significa produrre contenuti e avviare campagne di adv targettizzate e mirate esclusivamente al target identificato nelle fasi precedenti. La comunicazione deve essere commerciale, chiara ed efficace poiché l’azione che si spinge è la conclusione della conversione sia essa l’acquisto online di un prodotto, il lascito di un contatto, l’iscrizione alla newsletter o la visita diretta in uno store fisico.
Una volta chiarito come la comunicazione sia diversa in ogni fase del funnel, dato che il target si restringe e si definisce e l’obiettivo si diversifica, è chiaro che anche la strategia di advertising deve adeguarsi e diversificarsi.
L’adv nella parte alta del funnel riguarderà l’attività di brand awareness, brand reputation ed engagement. I canali migliori sono i social networks, in particolare Facebook e Instagram e lo scopo è far conoscere il brand e portare gli utenti all’interno dei profili social e del sito web:
In questa fase ci si spinge oltre portando gli utenti a navigare all’interno del sito web o facendoli atterrare in landing page dove farsi lasciare il contatto.
Nell’ultima parte del funnel la comunicazione è mirata a utenti che hanno già approcciato il brand e conosciuto i prodotti o servizi offerti. Ora non resta che convincerli a concludere l’azione, come fare?
Siamo esperti di funnel! Se vuoi avviare una strategia di web marketing efficace contattaci!
Chiama: 0422 17 89 203 o scrivi: info@perazza.it