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03 gennaio 2024

Funnel marketing: significato, a cosa serve e come farlo bene

Nel contesto del marketing, soprattutto digitale, il funnel marketing è una strategia che aiuta le aziende a far crescere vendite e conversioni.

Le basi teoriche e l’attuazione operativa di tale strategia si sono evolute nel corso del tempo integrando nuovi strumenti e nuovi punti di vista a livello di strategia In questo articolo, esploreremo in dettaglio il significato del funnel marketing, la sua origine e soprattutto perché è utile per le aziende.

Funnel marketing: significato

Il funnel marketing è una strategia che guida i potenziali clienti in un percorso che parte dalla consapevolezza dell’esistenza dell’azienda e dei suoi prodotti e arriva alla vendita.

Il significato dell’espressione funnel marketing deriva dalla parola inglese “imbuto”: funnel, appunto. Questo oggetto rappresenta il processo di progressivo approfondimento delle informazioni riguardanti prima l’azienda e poi il prodotto / servizio che offre da parte del cliente.

 

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La forma dell’imbuto che si restringe sempre di più esprime anche il processo di filtraggio e selezione progressiva dei consumatori. Molti potenziali clienti, infatti, arrivano a fare la conoscenza del prodotto: ma chi lo acquista sarà necessariamente un numero minore di  persone.

Oggi il funnel marketing è utilizzato sopratutto nelle strategie di web marketing. La teoria alla base di questo approccio è stata per la prima volta formalizzata da Elias St. Elmo Lewis nel 1898 con il modello “AIDA”: Awareness, Interest, Desire, Action. Nel corso degli anni, il modello è stato adattato e perfezionato, ma il suo nucleo concettuale rimane il medesimo.

Il modello AIDA di Lewis, ancora ampiamente utilizzato, si articola nelle fasi chiave di:

  • Awareness, consapevolezza in inglese. Questa fase rappresenta il primo passo, quando i consumatori entrano in contatto con il brand o il prodotto;
  • Interesse. Il potenziale cliente sviluppa un interesse più concreto per il prodotto: siamo nella fase in cui l’impresa ne preenta vantaggi e caratteristiche distintive.
  • Desiderio. Stiamo parlando del momento in cui inizia a nascere nel consumatore il desiderio di acquistare il prodotto o il servizio.
  • Azione. Nell’ultima fase, il potenziale cliente si trasforma in cliente effettivo, attraverso l’acquisto.

Il percorso perfetto include anche una continuazione, a dire il vero. La chiave per far ripetere il processo che porta dal primo contatto all’acquisto ad un cliente che già conosce l’azienda, infatti, passa attraverso strategie di fidelizzazione o remarketing. Stiamo parlando di tutte quelle azioni che possono spingere il cliente ad acquistare di nuovo (oltre alla qualità del prodotto o del servizio). Ad esempio:

  • Invio di informazioni selezionate in base al profilo di ciascun cliente, alle sue preferenze e alle sue abitudini di acquisto;
  • Offerte esclusive dedicate, sulla base degli stessi criteri;
  • Assistenza cliente efficace e buona customer esperience.

Approfondiremo il tema a breve, in un altro articolo.

Il funnel marketing si colloca strategicamente nell’ambito più ampio del customer journey, un percorso complesso che i consumatori intraprendono dall’iniziale scoperta del brand fino alla fedeltà a lungo termine. Il funnel è uno strumento chiave all’interno di questo viaggio, perché consente alle aziende di orientare attivamente il comportamento del cliente in ogni fase.

Grazie alla suddivisione del processo di vendita in fasi precise, inoltre, le imprese possono scegliere come impiegare le loro risorse in modo efficace, concentrando gli sforzi nei punti critici del percorso di acquisto.

Infine, il funnel marketing consente alle aziende di personalizzare le strategie in base alle specifiche esigenze del pubblico e alle sue abitudini. Il target, ovviamente, può anche essere segmentato in gruppi, per sviluppare azioni differenti, più mirate ed efficaci, a seconda delle caratteristiche di ciascun gruppo.

Le fasi del percorso

Introdurre un cliente potenziale al proprio brand è solo l’inizio del percorso strategico e complesso per trasformare l’interesse iniziale in azione e conversione. Come abbiamo già accennato parlando del significato del termine, il funnel marketing si articola infatti in diverse fasi, ciascuna progettata per guidare il cliente in modo mirato.

Le tre fasi chiave del funnel marketing sono TOFU – Top of the funnel, MOFU – Middle of the funnel e BOFU – Bottom of the funnel. Facendo riferimento ancora una volta alla metafora dell’imbuto:

  • TOFU – Top of the funnel è la parte “in alto” dell’imbuto, corrispondente al primo contatto tra il cliente e il brand;
  • MOFU – Middle of the funnel è la sezione intermedia;
  • BOFU – Bottom of the funnel è la parte finale, in cui il cliente arriva all’acquisto o alla conversione attesa.

Gli strumenti per accompagnare il potenziale cliente nel percorso e fargli compiere azioni strategiche per l’impresa che offre il prodotto o servizio, mirando alla vendita, sono moltissimi.

A seconda del loro scopo e delle loro caratteristiche, tali strumenti possono essere utilizzati all’inizio, nella parte intermedia o alla fine del funnel.

Vediamo più nel dettaglio, allora, quali sono gli strumenti di digital marketing tipicamente associati alle diverse fasi. Attenzione, però: la suddivisione non è rigida e dipende dal tipo di percorso che vogliamo par compiere al target e dalle sue caratteristiche.

esplorando contemporaneamente gli strumenti efficaci che accompagnano i consumatori in questo viaggio.

TOFU – Top of the Funnel: consapevolezza

La fase iniziale del funnel è dedicata alla creazione della consapevolezza. In questa fase, i potenziali clienti sono introdotti al brand e ai suoi prodotti o servizi. Iniziano a conoscere l’azienda, i suoi valori, le sue caratteristiche a valore aggiunto, come lavora e cosa offre. In questa tappa del percorso tra gli strumenti più utilizzati troviamo:

MOFU – Middle of the Funnel: interesse e considerazione

Nella fase corrispondente alla parte intermedia del funnel, il potenziale cliente manifesta un interesse più specifico e inizia a considerare le opzioni di acquisto disponibili. Tra gli strumenti e le tecniche più usati in questa fase ci sono, ad esempio:

  • Email marketing. Invio di contenuti personalizzati che possano accendere l’interesse dell’utente: testimonianze, offerte, promozioni dedicate. In questa fase uno degli strumenti più strategici è la marketing automation, l’invio automatizzato di email strutturate secondo le preferenze del target e le azioni che vogliamo far compiere. In tale contesto, è importante definire in modo chiaro a chi mi sto rivolgendo, segmentando la platea di coloro che riceveranno le mail in base ad abitudini, interessi, comportamenti d’acquisto. Quasi sempre email marketing e marketing automation estendono la loro azione anche alla fase finale del funnel, come vedremo.
  • Webinar ed eventi online. Creazione di eventi virtuali per coinvolgere attivamente il pubblico e fornire informazioni dettagliate. Webinar, dimostrazioni in tempo reale, video tutorial commentati eccetera. Anche gli eventi dal vivo possono essere uno strumento da utilizzare. Essi, però, hanno un duplice svantaggio: non intercettano i potenziali clienti che abitano lontano dalla sede dell’evento e hanno comunque una capienza di pubblico limitata. Entrambi questi svantaggi possono essere evitati attraverso gli eventi online.
  • Lead magnet: Offerta di risorse gratuite come ebook, white paper o prove gratuite. In questo caso, per accedere all’offerta, si chiede al cliente di lasciare i propri contatti e, in alcuni casi, di fornire altre informazioni relative ad abitudini, gusti, età. Sono tutte informazioni importantissime per capire meglio a chi mi sto rivolgendo e quali sono le leve per catturarne l’interesse, oltre che per personalizzare le comunicazioni successive in base alle sue preferenze. I meccanismo che spinge gli utenti a lasciare i propri dati è la leva di marketing della reciprocità: ne parla diffusamente Robert Cialdini nel grande classico “Le armi della persuasione: come e perché si finisce col dire di sì”.

BOFU – Bottom of the Funnel: decisione e conversione

Quest’ultima fase è il momento culminante del funnel marketing. I potenziali clienti, opportunamente guidati ed informati, sono pronti a prendere una decisione e completare l’azione desiderata. Tra gli strumenti impiegati in questa fase, che completa la precedente, troviamo:

  • Marketing automation. Utilizzo di piattaforme di automazione per inviare messaggi personalizzati in base al comportamento dell’utente. Abbiamo descritto prima l’utilizzo della marketing automation nel contesto dell’email marketing: le comunicazioni inviate ai potenziali clienti per convincerli all’acquisto, però, possono comprendere anche, ad esempio, sms o messaggi su whatsapp da profilo business. Anche in questi casi, come nel caso dell’email marketing, è importante che il messaggio sia convincente ed efficace: in altre parole, che sia redatto secondo i principi del marketing a risposta diretta.
  • Offerte speciali. creazione e messa a disposizione di incentivi che spingano i clienti indecisi a compiere l’acquisto. Sconti, offerte riservate ad una cerchia ristretta, offerte a scadenza o per quantità limitate di servizi, sfruttando i principi di scarsità e di urgenza, teorizzati da Cialdini e da altri.
  • Recensioni e testimonianze. Recensioni e testimonianze funzionano, eccome. Pensiamo solo a quanti di noi fanno riferimento alle recensioni su Google, Amazon o Tripadvisor prima di acquistare un prodotto, prenotare un servizio o scegliere un ristorante. Ancora una volta, facciamo riferimento a uno dei principi della persuasione, ossia la riprova sociale: se il prodotto o servizio è valutato positivamente da molte altre persone, allora posso fidarmi. Le recensioni possono essere visibili su Google, pubblicate sul sito web, diffuse sui social: il canale migliore è sempre quello su cui il nostro pubblico è presente e attivo.

Le fasi e gli strumenti che abbiamo descritto si integrano in modo strategico. L’obiettivo è quello di creare un percorso fluido e mirato, per aumentare le possibilità di conversione del cliente potenziale (o lead) in cliente effettivo.

Vorresti utilizzare anche tu il funnel marketing per aumentare le vendite della tua azienda? Contattaci e parliamone: definiremo insieme a te il percorso migliore, in base ai tuoi obiettivi e alle caratteristiche del tuo pubblico target.

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