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09 settembre 2019

Brand identity: l’importanza del logo aziendale

Come deve essere un logo aziendale

Il logo è il simbolo di un brand, l’essenza di un business. Ecco perchè ogni azienda dovrebbe avere un logo efficace e che la rispecchi, rinnovandolo periodicamente per aggiornarlo alle tendenze di design e alle necessità del mercato.
I grandi marchi di successo sono ottimi esempi di come un logo azzeccato e aggiornato renda il brand riconoscibile e memorabile dato che le persone tendono a dare maggior fiducia ai brand che ritengono riconoscibili e la cui immagine è curata.

Non si tratta solo di un immagine ma del simbolo che visivamente rappresenta il brand, rispecchiandone la natura e incarnandone i valori; la base da cui partire per sviluppare l’intera immagine coordinata aziendale, il primo passo per la definizione e la riconoscibilità della brand identity.

Un logo aziendale deve essere sviluppato seguendo alcune indicazioni fondamentali:

  • Semplice e chiaro: semplicità significa chiarezza e maggior possibilità di essere ricordato e riconosciuto. Questa caratteristica, valida da sempre, è diventata ancor più fondamentale con le ultime tendenze grafiche che spingono a rendere sempre più semplificati e puliti i loghi, riducendoli in molti casi a semplici scritte con font lineari e privi di decori.
  • Identificativo: il design non è tutto, un logo, se si scelgono elementi figurativi, deve anche comunicare ed essere coerente con il mercato di riferimento, il settore e la categoria di appartenenza.
  • Declinabile: un logo nasce per rappresentare il brand ed è importante che sia declinabile su tutto il materiale di comunicazione online e offline, creando un manuale di utilizzo e le versioni per i supporti e i canali comunicativi.
  • Unico: un logo dev’essere unico e creato ad hoc per il brand, diverso dai competitors e facilmente riconoscibile.

Casi studio: i loghi dei grandi marchi

Mercedes

Il logo Mercedes, come lo conosciamo oggi, deriva dalla fusione degli stemmi di due società, Daimler e Benz; Mercedes, che era già un marchio di Daimler e un modello di auto sportiva, divenne Mercedes – Benz, nome e simbolo della nuova società.
Inizialmente il primo logo, creato nel 1902, era la semplice scritta “Mercedes” su uno sfondo nero ovale; fu nel 1909 che nacque il simbolo a tre punte. Daimler spiegò il significato del logo che doveva rappresentare la capacità del brand di creare motori adatti per veicoli di terra, velivoli di cielo e imbarcazioni.
Dopo la fusione delle due società venne unita al simbolo una corona d’alloro che con il tempo e le molteplici varianti arrivo ad assottigliarsi fino a diventare un cerchio.
Il logo odierno, grigio con riflessi di luce e ombre, è stato creato nel 1989 dopo svariate modifiche avvenute negli anni. Nato come simbolo ispirato da motivazioni commerciali, è stato aggiornato nel tempo seguendo i mutamenti dei gusti e delle tendenze di graphic design fino a diventare pulito, semplice e riconoscibile. Un percorso già vissuto da diversi brand del settore auto.

Levi’s

Non semplici jeans ma un marchio che ha fatto la storia dell’industria tessile, un brand che rappresenta un epoca e un’intera generazione. Il successo di Levi’s si deve anche alla sua capacità di creare una brand identity forte e un logo che è diventato un’icona.
La prima etichetta, nata nel 1886, era complessa e includeva oltre al nome della società “Levi Strauss & co”, il disegno di un test di qualità: due cavalli che cercano di strappare i jeans tirando in direzione opposta, raffigurando così la buona resistenza del prodotto.
Nel 1936 il brand, ormai diffuso ma con la necessità di distinguersi dalla concorrenza e rendere il prodotto diverso e riconoscibile, creò la red tab, un piccolo tassello rosso con il marchio, cucito sulla tasca posteriore destra. Un simbolo di riconoscimento immediato che distingue i jeans Levi’s da tutti gli altri.

Adidas

Il logo Adidas ha avuto nel tempo 3 versioni: la prima è nata nel 1949 e mostrava il modello di scarpa più noto del brand, con le tre linee di rinforzo laterali, e il nome scritto con un font bastoni in minuscolo, simile a quello odierno. Nel 1972 la seconda versione cambia radicalmente sostituendo il disegno con un trifoglio, simbolo dello spirito olimpico, con le tre righe orizzontali ormai identificative. Le linee diventano l’elemento di riconoscibilità del brand online  e offline tanto che l’ultima versione del logo, nato nel 1991, presenta sopra il nome solamente le tre linee nere disposte in diagonale a formare la forma di una montagna, simbolo delle sfide affrontate dagli sportivi. Adidas ha saputo aggiornarsi alle tendenze, semplificando il brand e dando esclusiva visibilità all’elemento identificativo del marchio.

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