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11 luglio 2023

Grafica etichette: dal design alla produzione

La grafica delle etichette, in ogni settore, è un elemento essenziale per attirare l’attenzione dei potenziali clienti e comunicare efficacemente i valori di un prodotto. L’etichetta deve esprimere la personalità del brand e distinguersi a colpo d’occhio dalle altre, ma anche dare al consumatore tutte le informazioni necessarie su ciò che acquista.

In questo articolo presenteremo il percorso per realizzare etichette dalla grafica efficace e funzionale: mettiti comodo, perché gli elementi da considerare sono più di uno!

Fase 1: Ricerca visiva per la grafica delle etichette

La ricerca visiva, in ogni ambito collegato a grafica e design, è un processo fondamentale per ottenere risultati accattivanti e originali. Considerala un punto di partenza per trovare l’ispirazione giusta e iniziare a svilupparla in una o più direzioni.

Ti abbiamo incuriosito? Siamo pronti ad ascoltarti: parlaci del tuo progetto!

Come puoi muoverti per sviluppare questa fase? Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Definisci gli stili possibili, almeno a grandi linee, secondo il carattere del brand e le richieste del cliente. Fin dalla fase iniziale della ricerca visiva, è importante individuare gli stili possibili: senza limitare la creatività, ma facendo comunque delle scelte di campo chiare. L’etichetta di una penna elegante minimalista, ad esempio, sarà molto diversa da quella di una birra che si propone a un target giovane e anticonformista. La prima potrà puntare su uno stile sobrio dalle linee pulite, la seconda su un aspetto moderno e colorato.
  2. Sfrutta tutte le fonti per la ricerca: utilizza Pinterest, Instagram, gli strumenti di ricerca Google, le riviste di settore per esplorare foto e lavori grafici che possano ispirarti. Poi usale per creare un moodboard che comunichi in modo immediato e comprensibile lo stile che hai scelto. Un’idea in più? Archivia e organizza le immagini che ti convincono di più con le raccolte Google: in questo modo, riuscirai a non perdere anche le ispirazioni improvvise .
  3. Analizza i competitor e le imprese dello stesso settore: studia le etichette e le grafiche dei concorrenti per capire meglio le tendenze attuali e identificare gli elementi di design e grafica da considerare. Non ti stiamo invitando a copiare, naturalmente, ma a cogliere gli spunti utili per creare un’identità unica per il tuo prodotto.
  4. Cerca ispirazioni  anche al di fuori del tuo settore: sfoglia riviste di design, siti web di artisti e grafici e cataloghi di prodotti per trovare idee innovative da adattare al tuo contesto.

Ogni elemento può essere utile per cogliere l’ispirazione che cerchi. Un esempio? Gli archi delle tipiche architetture della serenissima , che abbiamo utilizzato come materia prima creativa per l’etichetta celebrativa realizzata per i 1600 anni della Città di Venezia., uno dei progetti che il nostro studio a curato nel campo della grafica di etichette per vino.

 

Studio Grafico Perazza ispirazione per grafica etichette Venezia 1600

Realizzazione grafica etichette Studio grafico Perazza Treviso

 

Ricorda anche che la ricerca visiva è solo una fase iniziale del processo di progettazione delle etichette. Dopo aver acquisito ispirazioni e idee, crea un concept che rifletta l’identità del prodotto e del brand. Sperimenta con colori, forme, tipografie e immagini con un obiettivo preciso: proporre un design che si distingua sullo scaffale.

Fase 2: Stesura bozzetto grafico

La stesura del bozzetto è una fase fondamentale nel processo di progettazione grafica delle etichette. Dopo il brief iniziale con il cliente, la fase di definizione degli obiettivi e dello stile e la ricerca grafica preliminare, la stesura del bozzetto inizia a tradurre concetti e idee in un’immagine visiva.

  • Comincia dagli schizzi a mano libera: in questo modo, potrai esplorare diverse soluzioni visive in modo rapido, immediato e intuitivo.
  • Sperimenta forme, colori, layout, possibili font da considerare.
  • Studia l’impianto compositivo generale e la struttura dell’etichetta. Pensa a come disporre i vari elementi in modo equilibrato e armonioso, lasciando lo spazio necessario da dedicare a tutte le informazioni necessarie.

Non essere troppo selettivo e sviluppa più di un bozzetto. Sei ancora in piena fase creativa: ci sarà tempo per raccogliere feedback e apportare modifiche per ottenere un risultato finale che soddisfi le aspettative del cliente.

Fase 3: Scelta della dimensione e tipologia di etichetta

Nella progettazione grafica delle etichette, la scelta della dimensione e della tipologia di etichetta offre opportunità creative interessanti per distinguersi dalla concorrenza.

A seconda del tipo di effetto desiderato, ci sono diversi tipi di etichetta che puoi prendere in considerazione:

  • Etichetta a fascia. Questo tipo di etichetta, comune a bottiglie e barattoli, si avvolge intorno al prodotto, creando un effetto di continuità e ampliando lo spazio per comunicare le informazioni richieste.
  • Etichetta doppia fronte / retro. Anche in questo caso, l’etichetta permette di inserire informazioni dettagliate sul prodotto, istruzioni d’uso o ingredienti. È particolarmente utile per prodotti che richiedono una maggiore quantità di testo o contenuto, ma dovrai prestare attenzione alla coerenza del progetto. I due lati dell’etichetta, infatti, devono essere coerenti e complementari nelle informazioni fornite, evitando differenze di stile e ripetizione di contenuti non necessari.
  • Etichetta trasparente. Le etichette trasparenti sono perfette quando si vogliono mettere in evidenza particolari caratteristiche del prodotto: il colore, ad esempio, o il contenuto della confezione. Un’etichetta applicabile su superfici trasparenti come vasetti di vetro o bottiglie, ma anche su confezioni in plastica, specie per prodotti dalla forma o dal colore speciale.
  • Verniciatura: la verniciatura consiste nell’applicare uno strato di vernice lucida o opaca sull’intera confezione, sviluppando l’etichetta su questa superficie di base. Un effetto elegante e sofisticato, utilizzato spesso su bottiglie, confezioni di prodotti pregiati, packaging in metallo.
  • Stampa tampografica: La stampa tampografica è una tecnica di stampa che permette di applicare il design dell’etichetta su superfici irregolari o curve, come tappi o bottiglie. Questo tipo di stampa permette di posizionare gli elementi grafici sull’etichetta in modo più preciso e dettagliato.

Come avrai capito da questo elenco, nella scelta della dimensione e del tipo di etichetta va tenuto conto delle caratteristiche del prodotto, del messaggio da comunicare e del target di riferimento, oltre che della dimensione e della forma del packaging in generale. Non dimenticare però gli aspetti pratici, come la facilità di applicazione e la resistenza dell’etichetta agli agenti esterni: umidità e calore, ad esempio.

Fase 4: Sviluppo dell’etichetta con software di grafica

Per la realizzazione della grafica delle etichette, ovviamente, è fondamentale l’utilizzo di software di grafica. Uno dei software più popolari e utilizzati nel settore è Adobe Illustrator. Grazie alle sue funzionalità avanzate questo software offre:

  • Diversi strumenti di disegno che permettono di creare forme, linee, tracciati e illustrazioni vettoriali con estrema precisione. Un elemento particolarmente utile per creare grafiche dettagliate e adattabili alle dimensioni dell’etichetta.
  • Una gestione dei colori avanzata, che consente di lavorare con differenti spazi colore, ciascuno inteso come la gamma dei colori che una periferica è in grado di riprodurre. Tra queste c’è anche il metodo colore CMYK: l’acronimo fa riferimento ai quattro colori usati come base per ottenere le tinte della gamma. Questo sistema è tra i più utilizzati nel mondo della stampa sia digitale che offset, anche per la stampa professionale delle etichette.
  • Supporto per il testo: Illustrator offre potenti strumenti per gestire i testi, consentendo di creare testi curvi, allineati o in prospettiva. Questa funzionalità è particolarmente utile per l’inserimento di testo su forme complesse o per creare effetti tipografici speciali.
  • Scalabilità vettoriale: le grafiche realizzate con Illustrator sono basate su vettori, il che significa che possono essere ridimensionate senza perdita di qualità. Questo è un vantaggio significativo quando si lavora con etichette di diverse dimensioni per lo stesso prodotto, perché garantisce che il design rimanga nitido e dettagliato in ogni formato.
  • Supporto per l’importazione di file: il software consente di importare facilmente file da altre applicazioni come Adobe Photoshop o Adobe InDesign, facilitando il flusso di lavoro e la collaborazione con altri designer o fornitori.

L’immagine che ti mostriamo è uno studio che abbiamo realizzato con il software di grafica per il logo di “Tenuta Pra de Oro“. Nei progetti più strutturati come questo, che ha toccato elementi importanti legati al marketing di un’azienda vitivinicola, il cliente può richiedere anche un’assistenza più ampia, che a volte ha le caratteristiche di un vero e proprio rebranding.

 

Azienda di grafica Perazza Treviso: Tenuta Pra de oro nuovo logo

 

Inoltre, Illustrator permette di esportare il design dell’etichetta in diversi formati. In questo modo, puoi adattare l’etichetta ai diversi canali di distribuzione, digitali o offline, e alle esigenze dei fornitori di stampa.

Fase 5: Preparazione delle diverse proposte per la grafica delle etichette

Una volta definiti:

  • Il concept di base delle etichette e lo stile di riferimento;
  • Il bozzetto grafico;
  • Le dimensioni e il tipo di etichetta;

è il momento di studiare le diverse proposte per la grafica. Ovviamente, questa fase si sovrappone alla precedente: le varie proposte per le diverse etichette, infatti, andranno sviluppate utilizzando un software dedicato.

Preparare le proposte di grafica non significa proporre al cliente una grafica per ogni idea creativa che ti è venuta in mente: dovrai scegliere quali strade percorrere e selezionare tra le diverse proposte le due o tre più convincenti. In questo modo, farai una scelta strategica e darai una direzione definita al tuo progetto.

Ogni proposta dovrà tenere conto della forma e del tipo di grafica scelta per l’etichetta e mostrarne tutti gli elementi principali.

Fase 6: Nobilitazione dell’etichetta

La nobilitazione della grafica delle etichette è quella che potremmo definire “la ciliegina sulla torta”. Attraverso la proposta di tecniche di stampa o materiali speciali, infatti, puoi valorizzare l’etichetta rendendola più interessante e aumentare il valore percepito del prodotto.

Tra le tecniche di nobilitazione più utilizzate:

  • Laminazione, una tecnica che conferisce all’etichetta un aspetto lucido o opaco. Il risultato si ottiene applicando uno strato di film trasparente sulla superficie dell’etichetta, che migliora la durata e la resistenza a umidità, graffi o sbiadimento dei colori. La laminazione lucida dà un aspetto lucente e riflettente all’etichetta, mentre la laminazione opaca crea un effetto satinato e sofisticato.
  • Stampa UV, un metodo di stampa che utilizza inchiostri speciali, polimerizzati istantaneamente tramite l’esposizione alla luce ultravioletta. Il risultati è un aumento della brillantezza e della nitidezza. La stampa UV può essere utilizzata per creare effetti speciali, come testi o grafiche che emergono dallo sfondo, effetti metallizzati o dettagli più luminosi.
  • Rilievo a secco, una tecnica che crea una texture tattile sulla superficie dell’etichetta senza l’utilizzo di inchiostro. Questo processo aggiunge profondità all’etichetta, creando un effetto tattile e materico. Il rilievo a secco può essere utilizzato per evidenziare elementi specifici del design o per aggiungere un tocco particolare e sofisticato.
  • Stampaggio a caldo: lo stampaggio a caldo è una tecnica che utilizza un cliché riscaldato per trasferire un sottile strato di foglia d’oro, foglia d’argento o altri metalli pregiati sull’etichetta. Questo processo crea un effetto metallico e riflettente, molto utilizzato per evidenziare loghi, testi o grafiche importanti.

Nell’immagine qui sotto puoi vedere un esempio di nobilitazione proposto per l’etichetta realizzata per Consorzio Prosecco DOC in occasione del FIM Awards 2020- 2021.

 

Esempio di nobilitazione etichetta Agenzia di Grafica Perazza Treviso

 

La nobilitazione della grafica delle etichette è un’opportunità in più per differenziare il prodotto sullo scaffale e porre l’attenzione su qualità e attenzione ai dettagli.

Fase 7: Presentazione

Una volta arrivati a questa fase, è il momento di realizzare la presentazione della grafica delle diverse proposte di etichette. Una presentazione del genere ha l’obiettivo di far capire al cliente come hai ragionato per arrivare al risultato che gli stai presentando.

Nella tua presentazione, in slide o in altra forma, considera di inserire elementi quali:

  • Il riepilogo delle indicazioni ottenute dal cliente in fase di briefing;
  • Una brevissima sintesi delle considerazioni legate al contesto generale del progetto, incluso il marketing. Tra questi, ad esempio: caratteristiche del target di progetto e di vendita, sintesi degli elementi principali del mercato di rifeirmento ecc.
  • Un moodboard che rifletta le direzioni che hai scelto di sviluppare, sulla base dei risultati della fase di ricerca creativa;
  • Il confronto con le scelte di stile dei competitor o di aziende dello stesso settore;
  • Gli eventuali studi di logo, lettering e marchio, se ti sei occupato anche della definizione di questi aspetti;
  • Gli studi grafici fatti per arrivare alla versione finale dell’etichetta (o delle due / tre proposte che avrai scelto di presentare);
  • I mock up che mostrano al cliente come apparirà l’etichetta una volta posizionata sulla confezione o sulla bottiglia.

Ovviamente, potrai decidere di variare questi elementi in base al tipo di progetto e ai suoi obiettivi.

Fase 8: Confronto con il cliente

Una volta sviluppate le diverse proposte di grafica e dopo aver preparato la presentazione del lavoro, è importante confrontarsi con il cliente. L‘incontro di presentazione del progetto ha proprio questa funzione, perché permette di raccogliere impressioni e feedback molto concreti, oltre a suggerimenti e opinioni.

Una buona idea, prima di incontrare il tuo committente, è quella di confrontarsi con gli altri membri del team creativo o di progettazione. In questo modo, riceverai altri riscontri da tecnici che lavorano nel tuo stesso settore e potrai affinare ulteriormente la tua presentazione.

Una volta raccolti i riscontri da parte del cliente, dovrai apportare ulteriori modifiche, sulla base delle sue richieste, fino alla realizzazione della versione definitiva dell’etichetta.

Per i progetti di portata maggiore, potrebbe essere utile anche un “test sul campo” relativo alla versione finale (o a un paio di versioni) della grafica delle etichette. Ad esempio, potresti presentare il risultato del tuo lavoro a un gruppo di consumatori, raccogliendo ulteriori impressioni su:

  • Capacità dell’etichetta di attirare lo sguardo, anche in mezzo a diverse altre (“prova scaffale”);
  • Comprensione del messaggio comunicato;
  • Coerenza con il mood pensato in fase di progettazione e confermato dal cliente.

I risultati di questi test possono guidare ulteriori modifiche e perfezionamenti per ottenere un design finale dell’etichetta che sia in linea con gli obiettivi del cliente e le percezioni del mercato.

Fase 9: Studio degli aspetti normativi

Una volta definito il design finale, occupati degli aspetti normativi. Ogni tipo di packaging, infatti, è collegato a norme di legge specifiche che possono dipendere, ad esempio, da:

  • Settore di riferimento: pensa ad esempio a tutte le norme che regolano la produzione e distribuzione di alcoolici.
  • Tipo di prodotto. Due casi significativi? La tabella con i valori nutrizionali dei prodotti alimentari, o la corretta menzione degli ingredienti, nel settore della cosmesi, in cui i nomi in latino identificano gli ingredienti naturali non prodotti in laboratorio.
  • Funzioni del prodotto e considerazioni legate alla tutela della salute e della sicurezza del consumatore.
  • Luogo di produzione e di lavorazione: due elementi che non sempre coincidono e che, a seconda del tipo di prodotto, devono essere indicati secondo specifiche regole.

Altri elementi da inserire possono riguardare le certificazioni ottenute dall’azienda. Tra queste, le certificazioni di qualità, le certificazioni ambientali, i marchi di sostenibilità nel settore vitivinicolo.

A inizio 2023, in più, è entrata in vigore in via definitiva la normativa sull’etichettatura ambientale degli imballaggi. In sintesi, si tratta di fornire ai consumatori indicazioni chiare e univoche su come gestire e smaltire gli imballaggi, una volta consumato il prodotto. Dovrai tenere conto anche di questo nuovo obbligo nella realizzazione grafica delle etichette, collaborando con il cliente o i suoi consulenti legali.

Fase 10: Assistenza alla stampa:

Nella fase di assistenza alla stampa, lo studio grafico collabora con il fornitore di stampa per garantire che le caratteristiche dell’etichetta siano mantenute ed evidenziate in modo corretto anche “dal vivo”. Ecco alcuni elementi importanti da considerare per un buon risultato:

  1. Scelta della carta: la carta utilizzata per le etichette può influire notevolmente sulla qualità finale del prodotto stampato. Per scegliere quella giusta, considera fattori come la grammatura, la finitura e la resistenza alla luce, all’umidità e agli agenti esterni.
  2. Creazione della fustella: la fustella è un modello che rappresenta la forma e le dimensioni dell’etichetta. Assicurati di crearla in modo corretto grazie al software di grafica e verifica più volte dimensioni e layout, compresi i margini di sicurezza e le zone di taglio.
  3. Realizzazione dell’esecutivo su vari livelli. Quando si invia il file al fornitore di stampa, è importante organizzare l’esecutivo dell’etichetta in modo appropriato. Crea differenti livelli per il design, i colori, i testi e gli effetti speciali. Questo facilita il lavoro e consente di gestire in modo efficace ogni elemento del design durante il processo di produzione.
  4. Invio della versione corretta dei file. Prima di inviare i file finali al fornitore di stampa, verifica attentamente che siano corretti e che rispettino tutte le specifiche richieste. Assicurati che i colori siano in CMYK, che le immagini siano in alta risoluzione e che tutti i testi siano convertiti in tracciati per evitare problemi di compatibilità.

La consulenza alla stampa è un plus non da poco, per garantire la buona realizzazione di un progetto. Questo non vale solo per la grafica delle etichette, ma anche per altri progetti. Un esempio? La stampa di brochure e monografie aziendali, come quella che abbiamo progettato per Ormet.

 

Perazza studio grafico Treviso Monografia Ormet assistenza alla stampa

 

Sì, lo sappiamo: il percorso per realizzare la grafica delle etichette è complesso: per questo è importante affidarsi a un’agenzia di grafica e comunicazione professionale.

Studio Perazza offre una consulenza completa in ogni fase di realizzazione di etichette per ogni settore, con particolare attenzione al settore vitivinicolo. Dalla definizione del concept creativo, inclusi logo e marchio, se necessario, all’assistenza alla stampa, i nostri progetti di labelling rispecchiano il valore del tuo prodotto e i valori del tuo brand.

Stai già pensando alla tua prossima etichetta? Contattaci e parliamone: ti aiuteremo a dare forma al tuo progetto

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