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26 luglio 2023

SEO Audit: come farla a regola d'arte

La SEO Audit è una fase preliminare essenziale per posizionare meglio il tuo sito su Google. Infatti, rientra a pieno diritto nelle strategie da utilizzare in ottica SEO

Cos’è una SEO Audit

Le ricerche su Google, il principale motore di ricerca sul web, sono da tempo parte della nostra vita quotidiana. Ad esempio, interroghiamo Google per:

  • cercare informazioni sui luoghi, gli oggetti e il loro funzionamento, le notizie di attualità;
  • capire meglio le caratteristiche di un prodotto;
  • trovare indicazioni su come fare qualcosa;
  • acquistare ciò che vogliamo alle condizioni per noi migliori.

Per le aziende, posizionarsi in cima ai risultati di ricerca di Google per parole chiave rilevanti che rispondono alle ricerche degli utenti online è diventato importantissimo. Perché?

Immagina di essere un’azienda che produce attrezzature per il fitness e che il tuo prodotto di punta siano i tapis roulant. Se una pagina del tuo sito è ben posizionata per una parola chiave come, ad esempio, tapis roulant elettrici o tapis roulant pieghevoli, chi cercherà quella parola su Google vedrà tra i primi risultati un contenuto del tuo sito web.

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Di conseguenza:

  • Potrà essere spinto ad approfondire, soprattutto se altri contenuti dello snippet (la forma tipica di un risultato su Google, che vedi qui sotto), lo invoglieranno a cliccare.
  • Entrerà nel tuo sito e conoscerà meglio la tua azienda e i suoi prodotti.
  • Se il suo intento è quello di acquistare, potrà approfondire richiedendo informazioni o contattandoti. O magari, dopo aver visto altri siti, si ricorderà del tuo (che magari avrà salvato tra i preferiti) ed entrerà nuovamente per scegliere uno dei tuoi tapis roulant.
Analisi SEO: Esempio di SERP

Ecco un’esempio classico di come appare la pagina dei risultati di ricerca di Google

 

Per raggiungere un buon posizionamento del tuo sito su Google, è essenziale analizzare la situazione di partenza e agire su tutti gli elementi che possono essere migliorati per aumentarne il valore agli occhi del motore di ricerca. Ed è qui che entra in gioco la SEO Audit.Una SEO audit, o analisi SEO, è appunto il processo di analisi e valutazione di un sito web, con l’obiettivo di identificare eventuali problemi e suggerire miglioramenti per ottimizzarne il posizionamento.

In ogni progetto di consulenza SEO che sia un minimo strutturato, l’analisi SEO è una fase preliminare indispensabile. Una SEO Audit ben eseguita, infatti, offre una panoramica dettagliata delle prestazioni del sito web e identifica gli eventuali problemi per migliorarle.

In base ai risultati dell’analisi, si riesce così a formulare una strategia di intervento mirata. L’obiettivo, naturalmente, è quello di  migliorare il posizionamento del sito web e dei suoi contenuti nei risultati di ricerca su Google, attirando visite e traffico.

Le fasi della SEO Audit perfetta

La SEO audit, quindi, serve a valutare tutti gli elementi che influenzano il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca Sulla base dei risultati dell’analisi, potrai individuare i punti critici e pianificare le azioni correttive necessarie.

L’audit SEO è un processo completo e strutturato che si sviluppa in più fasi. In questo paragrafo, esaminiamo in sintesi le fasi principali.

1. Raccogli le informazioni di base sul sito web

La prima fase di un audit SEO consiste nella raccolta dei dati di base relativi al sito web. Tra le informazioni principali che puoi considerare ci sono, ad esempio:

  • I dati sul traffico complessivo del sito negli ultimi 12 mesi;
  • Il traffico organico (ovvero quello proveniente dalle ricerche degli utenti su Google,
  • il numero di keyword posizionate e la loro posizione nella SERP, cioè la pagina dei risultati di ricerca di Google.

Questi dati permettono di avere una panoramica generale sullo stato attuale del sito e costituiscono una base per successivi approfondimenti e interventi.  Per un’analisi come questa, puoi utilizzare gli strumenti gratuiti che Google ti offre: primi fra tutti, Google Analytics e Google Search Console.

2. Analizza in modo approfondito keyword e pagine posizionate

A questo punto, è importante analizzare in modo più approfondito le keyword e le pagine meglio posizionate del sito. Gli obiettivi di questo esame sono:

  • comprendere quali sono i termini di ricerca che portano gli utenti a visualizzare le pagine del tuo sito in SERP (e, in prospettiva, a cliccare sui risultati di ricerca associati, entrando nel sito stesso);
  • individuare le pagine che ottengono un posizionamento più elevato tra i risultati di Google.
  • capire per quali parole chiave ricercate dagli utenti il tuo sito offre contenuti meglio posizionati.

In questo modo, potrai capire se ci sono parole chiave che hanno il potenziale per posizionarsi meglio e lavorare sui contenuti del tuo sito collegati per raggiungere questo obiettivo.

Ad esempio, se la tua azienda di produzione di penne è posizionata all’ottavo posto su Google per la keyword “penne stilografiche fatte a mano” e questa keyword è strategica per te, potrai lavorare sui contenuti della pagina posizionata per rafforzare il piazzamento e ottenere più click e più visite al sito.

Strumenti come SeoZoom, SemRush o Ubersuggest sono validi supporti per questo tipo di analisi. Tali strumenti ti permettono di:

  • Individuare le keyword posizionate del tuo sito e la loro rispettiva posizione;
  • Valutare il loro volume di ricerca mensile, per capire quanto sono interessanti e quanto sono “competitive”. Una keyword cercata molte volte in un mese dagli utenti è senz’altro più interessante di termini dal volume di riceerca ridotto. Tuttavia, per questo tipo di keyword è più difficile posizionarsi.
  • Identificare le keyword con un potenziale di posizionamento migliore (ad esempio, quelle per cui il tuo sito è il 12esima posizione su Google, appena fuori dalla prima pagina dei risultati di ricerca).

Sulla base di questi elementi, potrai capire meglio quali azioni rafforzative portare avanti.

3. Confronta il tuo sito con quelli dei competitor organici e di business

Una fase cruciale di un audit SEO è il confronto con i competitor organici e di business. Si tratta di due tipi di concorrenti diversi:

  • I competitor organici sono i siti che si posizionano su Google per le stesse parole chiave per cui si posiziona il tuo.
  • I competitor di business sono le aziende che lavorano nel tuo stesso settore e che consideri tuoi concorrenti diretti.

Individuare quali sono le parole chiave e le pagine per cui si posizionano meglio, analizzare come strutturano i contenuti, capire se utilizzano strategie e tecniche SEO specifiche è un elemento importante.

Attraverso il confronto, infatti, potrai raccogliere informazioni preziose sulla direzione da prendere per migliorare il posizionamento del tuo sito. Ad esempio, potresti individuare strategie da applicare, elementi che non avevi considerato prima, nuove idee per sviluppare contenuti e keyword ulteriori da valutare.

Anche in questo caso, strumenti come SEOZoom, Semrush o suite simili possono aiutarti: queste suite, infatti, contengono strumenti specifici per l’analisi dei competitor.

4. Fai un check degli eventuali problemi di indicizzazione

Uno degli aspetti fondamentali di un audit SEO è verificare l’indicizzazione delle pagine del sito. In altri termini, è importante accertarsi che tutte le pagine vengano effettivamente rilevate e considerate dai motori di ricerca, in modo da garantirne la visibilità.

Attraverso strumenti di analisi, i cosiddetti SEO Spider è possibile individuare e risolvere eventuali errori di indicizzazione. Tra i più frequenti:

  • pagine duplicate, con lo stesso url, che ostacolano la valutazione da parte di Google delle diverse versioni e il conseguente posizionamento. In pratica, è come se queste pagine fossero in competizione tra di loro.
  • pagine bloccate dai file robots.txt: si tratta di pagine indicizzate da Google, ma di cui il motore di ricerca non riesce a valutare correttamente le performance ai fini del posizionamento.
  • errori 404, ossia i cosiddetti “link rotti”: si tratti pagine non più raggiungibili del tuo sito, ad esempio perché il loro url è cambiato, magari a seguito di uno spostamento o di una revisione dello slug.

Tutti questi problemi penalizzano i tuoi contenuti sui motori di ricerca: per questo vanno individuati e corretti.

5. Esamina la velocità del sito e i miglioramenti da applicare per aumentarla

Un altro aspetto cruciale per un’efficace strategia di SEO è la velocità del sito web. La velocità di caricamento delle pagine, infatti, influisce:

  • sull’esperienza utente, la cosiddetta user experience o UX: se i contenuti che cerca non si caricano velocemente, chi visita il tuo sito potrebbe decidere di abbandonarlo prima ancora di aver cominciato la navigazione.
  • sul posizionamento nei motori di ricerca, dal momento che la velocità di caricamento è uno degli elementi che Google valuta per definire il ranking di un contenuto.

Per ottenere informazioni sulla velocità delle singole pagine, puoi utilizzare lo strumento Page Speed Insights di Google, ad esempio, oppure altri tool come webpagetest. Alcune indicazioni indirette possono arrivare anche da Google Search Console, attraverso la sezione “Segnali web essenziali”.

E se vuoi agire per migliorare le performance di velocità del tuo sito? Una prima cosa che puoi fare senza troppo sforzo è ridurre la dimensione dei file caricati o comprimere le immagini, anche utilizzando formati ottimizzati per il web, come il recente formato webp.

SEO audit_Test velocità

Esempio di test per valutare la velocità di un sito web

 

6. Valuta la responsiveness del sito

Con l’aumento dell’utilizzo dei dispositivi mobili, il traffico da smartphone e tablet è aumentato, e di molto: i dati Oberlo 2022 indicano che il 46% del traffico web in Europa proviene da mobile. Proprio per questo assicurarsi che il sito sia responsive è fondamentale.

Un sito responsive si adatta automaticamente a diversi dispositivi e dimensioni dello schermo, migliorando l’esperienza dell’utente. Tale elemento permette di ottenere un vantaggio in termini di ottimizzazione per motori di ricerca.

Anche in questo caso, esistono strumenti specifici per verificare la responsiveness del sito e apportare eventuali miglioramenti. Ad esempio, ancora una volta i segnali web essenziali (Core Web Vitals) di Google Search Console, oppure tool come mobiReady.

7. Analizza i backlink e i link interni presenti

I backlink, ovvero i link provenienti da altri siti web, sono un elemento importante per il posizionamento del sito nei motori di ricerca. Quando non si tratta di link cattivi o dannosi che arrivano da siti fraudolenti o di scarsa qualità, i backlink sono un elemento che Google valuta molto positivamente.

In sintesi, ogni sito web ha un valore agli occhi di Google: si tratta della cosiddetta “authority“. Quando un sito web autorevole inserisce nelle proprie pagine un link ad un sito esterno, trasferisce una parte della propria autorevolezza al sito di destinazione, che ne trae beneficio in termini di posizionamento.

Avere backlink da siti autorevoli, che trattano tematiche simili a quelle presenti nel sito web della tua impresa, porta notevoli vantaggi in ottica SEO. I benefici sono tanto evidenti, da far nascere una precisa strategia: si tratta della cosiddetta link building. Gli esperti di questa tecnica operano per aumentare i link autorevoli che puntano al tuo sito web, facendo crescere il suo valore secondo i criteri di valutazione di Google. Di conseguenza, non sorprende che uno degli elementi della SEO Audit sia anche l’analisi dei backlink, attraverso tool dedicati.

Le pagine di punta del tuo sito, però, possono aumentare la propria authority anche grazie ai link interni: si tratta di collegamenti tra pagine diverse del tuo sito, che hanno l’effetto di aumentare il valore della pagina di destinazione. In questo modo, si stabilisce una gerarchia chiara e organizzata tra i contenuti di un sito, elemento valutato in modo positivo da Google.

8. Verifica gli aspetti tecnici legati all’ottimizzazione dei contenuti

La qualità dei contenuti è un fattore determinante per il posizionamento nei motori di ricerca. Pertanto, una audit SEO dovrebbe includere anche l’analisi dei testi presenti sul sito. Individuare elementi migliorabili come la presenza di keyword rilevanti, la lunghezza dei testi, la struttura dei paragrafi, eccetera, aiutare a ottimizzare i contenuti e a migliorare il posizionamento.

Riprendi i risultati della ricerca keyword precedente e identifica le parole e le frasi più rilevanti in termini di ricerche mensili degli utenti, potenziale di posizionamento per il sito e valore strategico. Assicurati inoltre che le keyword siano ben integrate nel testo in modo naturale e coerente.

Verifica poi gli elementi tecnici  rilevanti per la SEO:

  • Cura lo snippet, ossia la struttura del risultato che appare sui motori di ricerca per la pagina che vuoi ottimizzare. Verifica che i titoli delle pagine (titoli SEO) che appaiono nella prima riga siano ottimizzati e contengano la parola chiave di riferimento e che la descrizione sottostante inviti l’utente che legge a cliccare e entrane nella pagina.
  • Valuta la struttura del contenuto e utilizza di preferenza paragrafi esaustivi ma non eccessivamente lunghi. Verifica che nel titolo principale della pagina (il cosiddetto H1) sia presente la parola chiave per cui vuoi posizionarsi e che i titoli dei paragrafi (i cosiddetti H2) rispondano, per quanto possibile alle ricerche degli utenti online.
  • Presta attenzione al layout di pagina: evita i cosiddetti “muri di testo” e usa i grassetti per facilitare la lettura. Non si tratta di un elemento rilevante per la SEO in senso stretto, ma di sicura facilita la vita a chi legge e lo invoglia a restare sul tuo sito.
Audit SEO Snippet

Come appare uno snippet: Titolo SEO e Meta Description

 

Tutti questi aspetti tecnici permettono ai tuoi contenuti di inviare ai motori di ricerca informazioni rilevanti per un migliore posizionamento.

9. Attiva strumenti di monitoraggio e reportistica

La SEO Audit non è un’analisi “una tantum”. I risultati che emergono vanno utilizzati per intervenire dove serve, certo: tuttavia, apportare le correzioni non è l’unico passo da compiere. È fondamentale continuare a monitorare gli elementi più importanti della SEO nel corso del tempo per garantire risultati duraturi e mantenere un posizionamento competitivo .

Per attuare un monitoraggio efficace, puoi utilizzare alcuni strumenti di analisi e reportistica SEO specifici come:

  • Google Analytics;
  • Google Search Console;
  • Page speed insight;
  • Suite a pagamento come SEOZoom o SemRush.

Attraverso le informazioni raccolte, è possibile individuare le pagine che attirano maggior traffico organico, quelle meglio posizionate e quelle con buoni margini di miglioramento. Il monitoraggio delle posizioni nei risultati di ricerca, ad esempio, è essenziale per comprendere l’efficacia delle strategie SEO ed eventualmente migliorarle.

Inoltre, gli strumenti di ricerca keyword aiutano a identificare nuovi contenuti da sviluppare, mantenendo un focus costante sulle keyword di rilievo per il proprio settore. Allo stesso modo, è opportuno monitorare anche la velocità del sito, per capire se ci sono problemi in questo senso e intervenire in modo tempestivo.

In altri termini, la SEO Audit rappresenta solo l’inizio di un percorso per migliorare il posizionamento di un sito sui motori di ricerca. L’utilizzo di strumenti di monitoraggio e reportistica consente di mantenere il controllo sulle performance nel tempo, adattando costantemente le strategie per ottimizzare i risultati ottenuti e rimanere competitivi nel panorama digitale.

I vantaggi della SEO Audit per le aziende

Ma come si traducono i risultati della SEO Audit e le azioni di miglioramento successive, in termini di benefici per le imprese?

Una buona SEO audit, lo abbiamo detto, dà indicazioni utili a posizionare in modo più efficace il tuo sito web o il tuo e-commerce sui motori di ricerca. Se queste indicazioni vengono applicate in modo corretto e costante, possono produrre effetti decisamente positivi per la tua azienda. Ecco qualche esempio:

  •  Aumentare il traffico organico qualificato. Un sito web ottimizzato per le keyword corrette attira un pubblico più interessato ai prodotti o servizi offerti dall’impresa. La SEO audit aiuta a identificare quali keyword sono più rilevanti per il proprio settore e come utilizzarle in modo efficace per attirare un traffico organico qualificato. Questo significa che le visite al sito avranno un maggior potenziale per trasformarsi in azioni come contatti, richieste di informazioni e acquisti.
  • Ottimizzare (o diminuire!) i costi di marketing. Se il traffico organico non a pagamento proveniente da Google aumenta, l’investimento necessario per ottenere conversioni e vendite ha buone probabilità di diminuire. Quanto maggiore è il numero di visitatori, tanto più saranno le possibilità di ottenere risultati come acquisti, iscrizioni alla newsletter, compilazione di form strategici eccetera.
  • Supportare gli investimenti in adv su Google. Spendere in pubblicità a pagamento su Google senza un sito web ottimizzato per le keyword giuste può ridurne l’efficacia.
  • Migliorare l’esperienza utente La SEO non riguarda solo l’ottimizzazione dei motori di ricerca, ma anche l’esperienza dell’utente sul sito. Una SEO audit include l’analisi della struttura del sito, della velocità di caricamento delle pagine e della navigazione. Questi aspetti sono fondamentali per garantire un’esperienza utente positiva, che si traduce in visite più lunghe, un minor tasso di rimbalzo e maggiori possibilità di conversione.

Studio Perazza opera come web agency e consulente SEO, in provincia di Treviso, in Veneto e oltre. Attraverso un’attività mirata di analisi e la proposta di un percorso di interventi collegati, possiamo migliorare la visibilità del tuo sito o del tuo e.commerce sui motori di ricerca.

Questo si traduce in un aumento delle visite e, di conseguenza, in maggiori possibilità di generare lead e ottenere contatti e conversioni. Contattaci e definiamo insieme la tua strategia SEO

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