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14 novembre 2023

Social media listening: come funziona e i tool per farlo al meglio

Il mondo dei social media è diventato uno dei canali di comunicazione – e informazione – oggi più seguiti dalle imprese . Ma quanto spesso ti fermi ad ascoltare, monitorare e valutare attentamente come azienda quello che il tuo pubblico sta dicendo online?

Il social media listening è una pratica che ti permette di farlo al meglio, ricavando informazioni utilissime per la tua strategia di marketing: su chi già ti segue, sui potenziali clienti e sulle loro abitudini, sui tuoi concorrenti.

In questo articolo, esploreremo cos’è il social media listening, come farlo nel modo giusto e i migliori tool da utilizzare per ottenere risultati tangibili.

Cos’è il social media listening e perché farlo

In sostanza, il social media listening è l’attività di monitorare e analizzare le conversazioni online che riguardano il tuo brand, i suoi prodotti o servizi.

Attraverso l’uso di strumenti specifici, puoi monitorare e analizzare le menzioni, i commenti e i feedback pubblicati sulle piattaforme social più frequentate: Facebook, Twitter, Instagram e YouTube, ad esempio. In altre parole, puoi tracciare ogni menzione del tuo brand sui social media in tempo reale.

Una ricerca di Hootsuite di fine 2022 evidenzia che, secondo quasi due terzi dei professioisti del marketing il social media listening sia diventato più importante nell’ultimo anno.

Ma perché il social media listening può essere utile alle imprese? Vediamo qualche altra ottima ragione:

  • è una tecnica che  permette di raccogliere informazioni preziose sui clienti e potenziali clienti. Attraverso l’analisi delle conversazioni online, infatti, è possibile comprenderne meglio le esigenze, i desideri e le opinioni. Una base di dati importante da analizzare per adattare le proprie strategie di marketing e comunicazione, soddisfare al meglio le necessità della tua clientela target o di nuove nicchie di mercato.
  • consente alle aziende di sapere come è valutata la loro immagine online e di curare meglio il proprio digital branding. Nel medio periodo, un’analisi di questo genere può far riflettere sulla coerenza tra i valori del brand e ciò che viene percepito dal target attivando, se del caso, azioni mirate di rebranding. Nel breve periodo, puoi agire in modo rapido, ad esempio per rispondere a commenti o recensioni negative sui tuoi prodotti o servizi, risolvendo problemi o disservizi.
  • Aiuta a identificare le tendenze del mercato e ad agire di conseguenza. Il social media listening ti consente di individuare i nuovi trend e di adattare la tua strategia di marketing e le azioni collegate. Ad esempio, se molti utenti parlano di un determinato prodotto o servizio, potresti decidere di lanciare una campagna di adv social dedicata.
  • Aiuta a identificare i tuoi competitor: il social media listening ti permette di individuare o monitorare i tuoi competitor e le loro attività sui social media. Un’attività molto utile per identificare le loro strategie di marketing, rilevare punti di forza da cui prendere spunto o lacune da colmare.

Per le imprese, dunque, fare social media listening significa aprirsi a un mondo di opportunità strategiche. Certo, bisogna conoscere tecniche e strumenti, per farlo al meglio: vediamo come nel prossimo paragrafo.

Come farlo: le azioni operative

Un’azione efficace di social media listening si sviluppa attraverso diverse fasi. Per ottenere i risultati attesi, quindi, è fondamentale seguire un processo strutturato. Noi ti suggeriamo di considerare i passaggi seguenti, alcuni a valenza strategica, altri più operativi:

  1. Definizione degli obiettivi: prima di iniziare qualsiasi attività di social media listening, è importante definire gli obiettivi dell’azienda. Deve trattarsi di obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, significativi e limitati nel tempo. Ad esempio, la tua impresa potrebbe voler:
    • identificare i punti di forza e quelli meno apprezzati di un prodotto o di un servizio appena lanciato e di cui ha parlato sui social, analizzando reazioni, commenti e condivisioni.
    • approfondire l’identikit di clienti o potenziali clienti interessati (buyer personas), identificandone le caratteristiche: età, provenienza geografica, sesso, interessi.
    • su tale base, strutturare e programmare piani editoriali organici o campagne di social adv.
  2. Identificazione delle parole chiave: una volta definiti gli obiettivi, è necessario identificare alcune parole chiave da monitorare, che renderanno più semplice, mirata e – nei limiti del possibile – veloce l’attività di social media listening. Le keyword scelte dovranno essere in linea con gli obiettivi dell’azienda: a seconda dello scopo, potranno includere ad esempio espressioni collegate al brand e ai suoi servizi, ma anche a marchi e imprese concorrenti.
  3. Scelta degli indicatori di performance e delle metriche collegate: a seconda degli obiettivi e del tipo di informazioni che vuoi monitorare, dovrai selezionare degli indicatori e delle metriche per misurarli. Ad esempio, se il tuo obiettivo è capire quali sono i temi che interessano il tuo pubblico target, potresti selezionare come indicatori gli hashtag pertinenti. In questo caso, la metrica collegata sarà il numero di volte in cui un hashtag viene utilizzato, da chi segue la tua pagina e dal pubblico social in generale.
  4. Scelta degli strumenti di social media listening: esistono molti tool online che puoi utilizzare per fare social media listening, alcuni gratuiti (almeno nelle versioni base) altri a pagamento. La scelta degli strumenti dipende dagli obiettivi dell’azienda e dal budget disponibile: ne parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
  5. Monitoraggio operativo delle conversazioni: una volta identificate le parole chiave e scelti gli strumenti di social media listening, puoi iniziare a monitorare le conversazioni sui social media e cominciare a raccogliere dati e informazioni.

La fase finale del social media listening, importantissima anche come punto di partenza per sviluppare azioni future, è la fase di reportistica. Una volta ottenuti i dati che ti sono utili, sistematizzali all’interno di un report che riepiloghi obiettivi, tipo di informazioni raccolte, risultati emersi e loro misurazione. Poi analizza questi contenuti e rifletti sulle conclusioni che puoi trarre, e su come utilizzarle per migliorare la tua strategia di marketing e comunicazione online e le attività collegate.

I migliori tool per il social media listening

Parliamo adesso dei diversi tool online che puoi utilizzare per le tue attività di social media listening. Per maggiore comodità, li abbiamo suddivisi tra strumenti gratuiti e strumenti a pagamento.

Tieni conto che molti di quelli elencati spesso hanno anche una versione free o freemium con funzionalità limitate. Quasi tutti gli strumenti di social media listening, poi, permettono di usufruire di un periodo di prova di durata limitata per testare il tool.

1. Strumenti gratuiti:

  1. Google Alerts: questo tool per il social media listening è semplicissimo da usare. Puoi attivarlo all’interno della suite gratuita di Google e impostare, ad esempio, il nome del tuo brand, dei suoi prodotti e servizi, dei rappresentanti aziendali e ricevere notifiche via email quando vengono menzionati online. Tuttavia, lo strumento non offre funzionalità avanzate come la segmentazione del pubblico o l’analisi del sentiment, inteso come l’opinione positiva o negativa degli utenti riguardo alla tua impresa.
  2. Social Mention: lo strumento gratuito di BrandMentions che consente di monitorare le menzioni del tuo brand sui social media. Offre funzionalità come l’analisi del sentiment, la segmentazione del pubblico e la possibilità di monitorare i tuoi competitor. Tuttavia, non è molto preciso e non supporta tutti i social media.
  3. Meta Insights: questo tool è uno strumento di social media listening nativo, ossia incorporato direttamente su Meta, per Facebook e Instagram.  Consente di analizzare le performance della tua pagina Facebook e del tuo profilo Instagram in termini di visualizzazioni, interazioni e popolarità. Inoltre, ti consente di analizzare il pubblico della tua pagina, compresi i dati demografici e le preferenze.
  4. LinkedIn Analytics: molto simile al precedente, è lo strumento gratuito che Linkedin mette a disposizione per analizzare i risultati della tua pagina LinkedIn aziendale.  Con le funzioni di analisi native di Linkedin puoi monitorare visualizzazioni, interazioni degli utenti, popolarità dei contenuti. Altri dati che puoi ricavare dallo strumento includono l’analisi del pubblico per provenienza, funzione lavorativa, settore occupazionale.

2. Strumenti di social media listening a pagamento:

  1. Hootsuite: un tool che ti aiuta a monitorare le menzioni del tuo brand sui social media, segmentare il pubblico e cogliere le opinioni di chi ti segue (o, in generale, di chi segue una determinata pagina, incluse quelle dei competitor). Inoltre, consente di pianificare e gestire i piani editoriali su Instagram, Facebook e di altri social, anche gestendo più account contemporaneamente. Hootsuite è uno dei tool più popolari sul mercato.
  2. Mention: questo strumento, oltre alle funzioni di monitoraggio delle menzioni, analisi del sentiment e segmentazione, ha funzionalità aggiuntive molto interessanti. Infatti, ti consente di creare report personalizzati e di integrare i dati con altri strumenti di analisi.
  3. Brandwatch:  offre le stesse possibilità di utilizzo del precedente. Integra però anche funzioni di visual listening, utili per individuare impieghi non conformi di elementi grafici come marchio e logo o, al contrario, per approfittare di possibili opportunità. Un esempio? Un personaggio noto che indossa un capo di abbigliamento del tuo brand sui social.
  4. Mention: questo tool di social media listening ti consente di monitorare le menzioni del tuo brand sui social media e su altri siti web. Offre funzionalità come l’analisi del sentimento, la segmentazione del pubblico e la possibilità di monitorare i tuoi competitor. Inoltre, ti consente di creare report personalizzati e di integrare i dati con altri strumenti di analisi.
  5. Sprout Social: rispetto agli altri strumenti menzionati, ha un’interfaccia utente molto più intuitiva e facile da usare.
Alla fine di questo articolo, ti sarai reso conto che fare social media listening significa considerare elementi tecnici e di complessità non trascurabili. Dall’altro campo, rilevare dati in modo strategico e organizzato sui social porta indubbi vantaggi alla tua azienda.
Il nostro suggerimento? Affidarti a un team professionale che possa affiancarti in questa attività: contatta la nostra web agency e parliamone!
Ti abbiamo incuriosito? Siamo pronti ad ascoltarti: parlaci del tuo progetto!

Una ricerca di Hootsuite di fine 2022 evidenzia che, secondo quasi due terzi dei professioisti del marketing il social media listening sia diventato più importante nell’ultimo anno.

Ma perché il social media listening può essere utile alle imprese? Vediamo qualche altra ottima ragione:

  • è una tecnica che  permette di raccogliere informazioni preziose sui clienti e potenziali clienti. Attraverso l’analisi delle conversazioni online, infatti, è possibile comprenderne meglio le esigenze, i desideri e le opinioni. Una base di dati importante da analizzare per adattare le proprie strategie di marketing e comunicazione, soddisfare al meglio le necessità della tua clientela target o di nuove nicchie di mercato.
  • consente alle aziende di sapere come è valutata la loro immagine online e di curare meglio il proprio digital branding. Nel medio periodo, un’analisi di questo genere può far riflettere sulla coerenza tra i valori del brand e ciò che viene percepito dal target attivando, se del caso, azioni mirate di rebranding. Nel breve periodo, puoi agire in modo rapido, ad esempio per rispondere a commenti o recensioni negative sui tuoi prodotti o servizi, risolvendo problemi o disservizi.
  • Aiuta a identificare le tendenze del mercato e ad agire di conseguenza. Il social media listening ti consente di individuare i nuovi trend e di adattare la tua strategia di marketing e le azioni collegate. Ad esempio, se molti utenti parlano di un determinato prodotto o servizio, potresti decidere di lanciare una campagna di adv social dedicata.
  • Aiuta a identificare i tuoi competitor: il social media listening ti permette di individuare o monitorare i tuoi competitor e le loro attività sui social media. Un’attività molto utile per identificare le loro strategie di marketing, rilevare punti di forza da cui prendere spunto o lacune da colmare.

Per le imprese, dunque, fare social media listening significa aprirsi a un mondo di opportunità strategiche. Certo, bisogna conoscere tecniche e strumenti, per farlo al meglio: vediamo come nel prossimo paragrafo.

Come farlo: le azioni operative

Un’azione efficace di social media listening si sviluppa attraverso diverse fasi. Per ottenere i risultati attesi, quindi, è fondamentale seguire un processo strutturato. Noi ti suggeriamo di considerare i passaggi seguenti, alcuni a valenza strategica, altri più operativi:

  1. Definizione degli obiettivi: prima di iniziare qualsiasi attività di social media listening, è importante definire gli obiettivi dell’azienda. Deve trattarsi di obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, significativi e limitati nel tempo. Ad esempio, la tua impresa potrebbe voler:
    • identificare i punti di forza e quelli meno apprezzati di un prodotto o di un servizio appena lanciato e di cui ha parlato sui social, analizzando reazioni, commenti e condivisioni.
    • approfondire l’identikit di clienti o potenziali clienti interessati (buyer personas), identificandone le caratteristiche: età, provenienza geografica, sesso, interessi.
    • su tale base, strutturare e programmare piani editoriali organici o campagne di social adv.
  2. Identificazione delle parole chiave: una volta definiti gli obiettivi, è necessario identificare alcune parole chiave da monitorare, che renderanno più semplice, mirata e – nei limiti del possibile – veloce l’attività di social media listening. Le keyword scelte dovranno essere in linea con gli obiettivi dell’azienda: a seconda dello scopo, potranno includere ad esempio espressioni collegate al brand e ai suoi servizi, ma anche a marchi e imprese concorrenti.
  3. Scelta degli indicatori di performance e delle metriche collegate: a seconda degli obiettivi e del tipo di informazioni che vuoi monitorare, dovrai selezionare degli indicatori e delle metriche per misurarli. Ad esempio, se il tuo obiettivo è capire quali sono i temi che interessano il tuo pubblico target, potresti selezionare come indicatori gli hashtag pertinenti. In questo caso, la metrica collegata sarà il numero di volte in cui un hashtag viene utilizzato, da chi segue la tua pagina e dal pubblico social in generale.
  4. Scelta degli strumenti di social media listening: esistono molti tool online che puoi utilizzare per fare social media listening, alcuni gratuiti (almeno nelle versioni base) altri a pagamento. La scelta degli strumenti dipende dagli obiettivi dell’azienda e dal budget disponibile: ne parleremo meglio nel prossimo paragrafo.
  5. Monitoraggio operativo delle conversazioni: una volta identificate le parole chiave e scelti gli strumenti di social media listening, puoi iniziare a monitorare le conversazioni sui social media e cominciare a raccogliere dati e informazioni.

La fase finale del social media listening, importantissima anche come punto di partenza per sviluppare azioni future, è la fase di reportistica. Una volta ottenuti i dati che ti sono utili, sistematizzali all’interno di un report che riepiloghi obiettivi, tipo di informazioni raccolte, risultati emersi e loro misurazione. Poi analizza questi contenuti e rifletti sulle conclusioni che puoi trarre, e su come utilizzarle per migliorare la tua strategia di marketing e comunicazione online e le attività collegate.

I migliori tool per il social media listening

Parliamo adesso dei diversi tool online che puoi utilizzare per le tue attività di social media listening. Per maggiore comodità, li abbiamo suddivisi tra strumenti gratuiti e strumenti a pagamento.

Tieni conto che molti di quelli elencati spesso hanno anche una versione free o freemium con funzionalità limitate. Quasi tutti gli strumenti di social media listening, poi, permettono di usufruire di un periodo di prova di durata limitata per testare il tool.

1. Strumenti gratuiti:

  1. Google Alerts: questo tool per il social media listening è semplicissimo da usare. Puoi attivarlo all’interno della suite gratuita di Google e impostare, ad esempio, il nome del tuo brand, dei suoi prodotti e servizi, dei rappresentanti aziendali e ricevere notifiche via email quando vengono menzionati online. Tuttavia, lo strumento non offre funzionalità avanzate come la segmentazione del pubblico o l’analisi del sentiment, inteso come l’opinione positiva o negativa degli utenti riguardo alla tua impresa.
  2. Social Mention: lo strumento gratuito di BrandMentions che consente di monitorare le menzioni del tuo brand sui social media. Offre funzionalità come l’analisi del sentiment, la segmentazione del pubblico e la possibilità di monitorare i tuoi competitor. Tuttavia, non è molto preciso e non supporta tutti i social media.
  3. Meta Insights: questo tool è uno strumento di social media listening nativo, ossia incorporato direttamente su Meta, per Facebook e Instagram.  Consente di analizzare le performance della tua pagina Facebook e del tuo profilo Instagram in termini di visualizzazioni, interazioni e popolarità. Inoltre, ti consente di analizzare il pubblico della tua pagina, compresi i dati demografici e le preferenze.
  4. LinkedIn Analytics: molto simile al precedente, è lo strumento gratuito che Linkedin mette a disposizione per analizzare i risultati della tua pagina LinkedIn aziendale.  Con le funzioni di analisi native di Linkedin puoi monitorare visualizzazioni, interazioni degli utenti, popolarità dei contenuti. Altri dati che puoi ricavare dallo strumento includono l’analisi del pubblico per provenienza, funzione lavorativa, settore occupazionale.

2. Strumenti di social media listening a pagamento:

  1. Hootsuite: un tool che ti aiuta a monitorare le menzioni del tuo brand sui social media, segmentare il pubblico e cogliere le opinioni di chi ti segue (o, in generale, di chi segue una determinata pagina, incluse quelle dei competitor). Inoltre, consente di pianificare e gestire i piani editoriali su Instagram, Facebook e di altri social, anche gestendo più account contemporaneamente. Hootsuite è uno dei tool più popolari sul mercato.
  2. Mention: questo strumento, oltre alle funzioni di monitoraggio delle menzioni, analisi del sentiment e segmentazione, ha funzionalità aggiuntive molto interessanti. Infatti, ti consente di creare report personalizzati e di integrare i dati con altri strumenti di analisi.
  3. Brandwatch:  offre le stesse possibilità di utilizzo del precedente. Integra però anche funzioni di visual listening, utili per individuare impieghi non conformi di elementi grafici come marchio e logo o, al contrario, per approfittare di possibili opportunità. Un esempio? Un personaggio noto che indossa un capo di abbigliamento del tuo brand sui social.
  4. Mention: questo tool di social media listening ti consente di monitorare le menzioni del tuo brand sui social media e su altri siti web. Offre funzionalità come l’analisi del sentimento, la segmentazione del pubblico e la possibilità di monitorare i tuoi competitor. Inoltre, ti consente di creare report personalizzati e di integrare i dati con altri strumenti di analisi.
  5. Sprout Social: rispetto agli altri strumenti menzionati, ha un’interfaccia utente molto più intuitiva e facile da usare.
Alla fine di questo articolo, ti sarai reso conto che fare social media listening significa considerare elementi tecnici e di complessità non trascurabili. Dall’altro campo, rilevare dati in modo strategico e organizzato sui social porta indubbi vantaggi alla tua azienda.
Il nostro suggerimento? Affidarti a un team professionale che possa affiancarti in questa attività: contatta la nostra web agency e parliamone
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